16 nov 2017

Ritorna il blog di LoAd



Aggiornamento del 13 Giugno 2018, il blog di Load Strategie Collaborative diventa il Peeripato, incubatore virtuale di progetti e start up in fase alpha, rimarrà la Pagina  facebook di Load Strategie Collaborative.


Dopo alcuni anni di silenzio ritornano il blog e la pagina facebook di LoAd, in realtà non avevo smesso di prestare consulenze con il modello LoAd Strategie Collaborative, semplicemente erano più sfumate e meno evidenti, non avevo più l'endorsement istituzionale di Kublai.

In ogni caso da quest'anno si è riaperto un nuovo ciclo di consulenze e collaborazioni, con una start up musicale (www.musplan.com che si avvierà a giorni) e un'altra che si avvierà nei prossimi mesi, oltre a numerosi progetti e collaborazioni in start up, imprese creative e artistiche.

Per adesso cercheremo di metterle a sistema tramite la pagina facebook, e questo blog, che però presto potrebbe essere superato da una piattaforma più efficiente (un social network apposito con gruppi di discussione, video, fotografie, un modello più partecipativo e coinvolgente del classico gruppo facebook).

Di seguti le linee guida di LoAd e della nostra visione collaborativa:

LoAd Strategie Collaborative, è una società con il paradigma di contribuire alla creazione di un` ecosistema collaborativo in cui i diversi attori apportino innovazione e conoscenza e partecipino alla realizzazione di servizi e soluzioni personalizzate.
LoAd è fatta da relazioni tra aziende e persone , interazioni che possono mutare, cambiare, ampliarsi ed estendersi, non è una società da intendersi in senso classico con organigrammi rigidi, ma è fatta di persone che si ascoltano, si parlano, si incontrano e concordano su idee e progetti, a volte divergono, ma propongono conoscenza, soluzioni, idee, linee metodologiche concrete.
LoAd si accosta alle linee di principio della Wikinomics:
  • apertura (capacità di ascolto, confronto e messa in discussione dei paradigmi esistenti, si veda in seguito Clutrain Manifesto).
  • peering scambio libero e volontario di dati, informazioni e conoscenza tra due o più soggetti, al fine di ottenere un reciproco vantaggio in termini di condivisione di conoscenza, esperienze, dati, informazione, a fronte di una riduzione dei costi di approvigionamento delle stesse.
  • condivisione (economia basata sull' open source (in senso lato), i servizi creati sono prevalentemente gratuiti su interazioni di base a largo consumo, prevedendo personalizzazioni e processi consulenziali personalizzati derivati).
  • azione di portata globale (capacità e possibilità di rendere estendibile su larga scala le idee, le prassi sperimentate in un contesto pilota, che siano risultate particolarmente efficaci).
LoAd si accosta alle linee di principio de Il Cluetrain Manifesto
LoAd strategie collaborative si ispira a vari principi, in primis l’etica hacker fatta di libera collaborazione e creazione di un’ecosistema di lavoro comune che avvantaggi i soggetti più capaci e meritevoli in termini di qualità e di impegno per l’ecosistema stesso.
Favorire le relazioni collaborative e di partnership tra associazioni, artisti, start up per creare un ambiente in cui le separazioni siano più sfumate e l’ecosistema creato apporti vantaggi condivisi e distribuiti.
Teoria della complessità, ispirata dalla natura e dalla branca della fisica moderna e delle neuroscienze, che vede i processi caotici autorganizzarsi e apprendere da se stessi e dall’ ambiente circostante.
Saranno promosse e aiutate nella loro strategia di comunicazione, di sostenibilità e di ricerca partnership associazioni creative, artistiche e start up che si mettano in contatto gratuitametne con LoAd.
Non è richiesto alcun compenso per la consulenza erogata, fiduciosi di creare valore per l’intero ecosistema e di vantaggio per le iniziative che segue più direttamente LoAd.
Questa pagina si vuole porre come un think thank di scenari collaborativi futuribili e presenti, selezione di idee e articoli interessanti, ed elaborazione di proposte per un cambiamento in senso positivo della società e della condizione umana e dell’economia.
Sarà data priorità a iniziative quali arte condivisa, teatro sociale (svolto in spazi pubblici o nelle case private) , musica indipendente (festival , dayoff, microeventi, home concert), arte libera e indipendente, laboratori di stampa 3d e fablab, open source e free software, home schooling, autoapprendimento via internet, piattaforme diffuse di sharing economy, crowdfunding (equity, e non), blockchain, mobilità sostenibile, energia cleantech e decentrata, orti sociali e forme di bioedilizia; sono benvenuti artisti, musicisti, ricercatori, scienziati, operai maker , contadini moderni, studenti, e tutti coloro che vogliano apportare un contributo fattivo di idee e processi materiali e circoli virtuosi. Proponete le vostre idee a w.giacovelli@gmail.com e cercheremo di realizzarle trovando le migliori strategie collaborative e di sostenibilità.

21 feb 2012

Intervista con Jo Kino del progetto Kinovan

21/02/2012
Oggi sono con Giovanni D'Aloia in arte Jo Kino, già pluripremiato performer artist e vj in varie manifestazioni italiane ed estere. Jo kino da alcuni anni insegue un sogno che sta materializzandosi come progetto che ha chiamato Kinovan.
Jo Kino cosa è il kinovan esattamente ? 
Kinovan Srl è una società di produzione audiovisiva specializzata nei new media e nei linguaggi della crossmedialità.Fornisce soluzioni su misura, rivolgendosi ad agenzie di comunicazione, organizzatori di eventi, produzioni audiovisive e teatrali, scuole e centri di ricerca, istituzioni pubbliche e imprese che vogliono utilizzare gli strumenti della crossmedialità e dei social media, con il  supporto creativo di una vasta community di professionisti.

Il Kinovan è uno studio mobile di nuova concezione rispetto al classico ob-van della produzione televisiva: è un minibus ecologico allestito per poter funzionare come regia mobile per eventi crossmediali, sala di montaggio e postproduzione per produzioni audiovisive o come laboratorio itinerante per la formazione. Precisamente quali servizi potrà fornire il Kinovan? Possiamo suddividerli prevalentemente in quattro aree ben distinte :
  • Eventi Culturali
  • Cerimonie
  • Videomarketing
  • Videoclip & Videodesign
Per maggiore approfondimento vedere le slide in basso


Quanto è difficile essere una start up e quali collaborazioni hai realizzato per affermare questo progetto?
E' quasi inutile ribadire quanto in Italia sia difficile realizzare una start up, c'è poca attenzione e fiducia da parte dei potenziali investitori, (banche, fondi private equity, venture capital, ecc) che preferiscono in genere investire su progetti a maggiore garanzia di rendimento e di facile scalabilità dello stesso.
Ad ogni modo il mio progetto è stato incubato dentro Kublai, piattaforma collaborativa per seguire centinaia di idee e progetti creativi provenienti da tutta Italia, tramite la quale ci siamo conosciuti tra l'altro. Inoltre ho presentato il progetto in varie occasioni, ultimamente al neonato Hub di Bari ed in precedenza alla manifestazione itinerante Working Capital assieme ad altre start up come il kinovan.
Ultimamente invece sono affiancato in qualità di temporary manager dall'economista Giovanni Vita, esperto di start up e di reti imprenditoriali a impatto sociale, autore tra l'altro del libro "Progetto in Puglia". Non ci resta allora che incrociare le dita e farti i nostri migliori auguri per il tuo progetto Kinovan, Giovanni e tieni duro non mollare anche se la strada è realmente in salita.                                                                                                                    Walter Giacovelli

7 feb 2012

Volunia ovvero ansie da prestazione all'italiana

Ieri c'è stato il tanto atteso (nella comunità blogger e accademica almeno) debutto  di Volunia, ovvero il nuovo motore di ricerca realizzato in Italia grazie al ricercatore e professore di matematica ordinario a Padova Massimo Marchiori. Per coloro che non conoscessero questo geniale ricercatore, basti ricordare che già nel 1997 fu autore di ricerche sull'algoritmo Hypersearch che ispirò certamente il concetto di pagerank alla base dell'algoritmo di ricerca di Google. 
Se questa credenziale non bastasse, ricordiamo che lo stesso è stato ricercatore al Medialab del MIT di Boston con Tim Burner Lee colui che il web lo ha praticamente inventato; pertanto è una figura di primissimo piano nel panorama del web internazionale per questa ragione Forbes e altre testate giornalistiche forse più che quelle italiane hanno dato molto clamore al lancio mondiale.
Detto questo entriamo invece nel merito di come la comunità degli opinion leaders di internet ha reagito a questa presentazione, ed entriamo qui nelle note dolenti perchè a quanto pare c'è stata o un'esaltazione patriottistica di questa piattaforma o una bocciatura altrettanto drastica, per un servizio che non è ancora in beta, è ancora in fase di sperimentazione e indicizzazione in un settore molto complesso come quello della ricerca dove colossi come Microsoft o Yahoo sono in netta difficoltà rispetto a Google.
Purtroppo ci sono limiti innegabili in questa vicenda, dalla presentazione che qualcuno ha definito poco spettacolare non si pretendevano certo i fuochi di artificio, ma che fosse svecchiata dal baronato universitario questo si, al proiettore che non funzionava (è successo anche a me ma è successo anche a Steve Jobs alla presentazione dell'iPad), realizzata in italiano ma senza sottotitoli almeno in inglese, che denotano come il progetto non abbia ancora una sua maturità commerciale e quindi spettacolarizzata dal marketing.
Ma coloro che stroncano il progetto dalla sola presentazione commettono un delitto incredibile, sarebbe come stroncare ad esempio una macchina di formula 1 solo dall'estetica e non dalle prove su strada, soprattutto per tutto ciò che proviene dall'Italia che ha saputo già creare eccellenze nel campo dell'elettronica dal microprocessore co-inventato da Federico Faggin al motore di ricerca Bing inventato da un ricercatore italiano, Lorenzo Thione ma quello che è mancato in tutti questi contesti è stata una presenza forte di investitori e capitale italiano in grado di trattenere queste ricerche e queste invenzioni nel nostro Paese piuttosto che farle migrare.
Da queste prime ore nell'esperienza di Volunia escono ridimensionate e con un invito a un'autocritica tutte le componenti degli opinion leaders dell'industria informatica italiana, dalle Università (come quelle di Padova) ancora anni luce da Stanford, i bloggers criticoni che si appigliano a un proiettore non acceso o ad una presentazione di scarso appeal, agli investors italiani (magari quelli vicini alla Telecom e Working Capital) che non hanno supportato un'iniziativa di questa portata ed ora giocano al ribasso, per cui per leggere commenti autorevoli su Volunia o cercateli in inglese come sempre più obiettivi oppure attendete che la storia declami un successo o un fallimento.
Per il momento onore comunque a Marchiori che senza astio verso Google è rimasto in Italia con tutto ciò che ne è comportato, ed anzi ha saputo innovare senza competere a testa bassa col gigante Google, ma con pensiero laterale estendendo la ricerca in chiave social.

18 gen 2012

In solidarietà di wikipedia

18/01/2012
In solidarietà di wikipedia, leggi il comunicato qui 


31 ott 2011

Dopo un lungo stop una ripartenza......

31/10/2011


Dopo mesi di silenzio riprendiamo le pubblicazioni del blog, è stato un periodo duro e difficile per me, non so se il peggio me lo sono lasciato alle spalle, ma provo a guardare il futuro con nuovi occhi e nuovo slancio. Dopo lo sconforto della chiusura dei vari progetti annunciata qui, come LoAd, mi sono concentrato soprattutto su due attività progettuali già in itinere, ovvero Prestolab, piccolo atelier di grafica e comunicazione non convenzionale, in una delle città più difficili e complesse in cui attivare questo laboratorio, ma che con tenacia cerchiamo di portare avanti questa start up tra tante difficoltà.
E Kinovan, il laboratorio di produzioni video e crossmediali che ha intenzione di divenire una vera e propria regia mobile di pronto intervento sul territorio. 
Anche questo è un progetto nato da una visione in un territorio che non sappiamo che risposte saprà dare, ma in ogni caso ce la metteremo tutta per emergere anche con questo progetto.


Di seguito il video reportage del Kublai Award 2011 realizzato proprio dallo staff del kinovan.





29 mag 2011

Favola 2.0 - To do it's hero! farlo è da eroi..

:P- W Alte.r.Evolution
 
 
Il resto della favola 2.0 - to do it's hero! si sta scrivendo qui :P-

23 mag 2011

Auguri Leo



23/05/2011
Fabio mi stava appena dicendo se potevamo partecipare a un concorso di poesie d'amore, A come amore, ...
scherzando gli stavo dicendo che poesie d'amore non ne ho scritte ultimamente, al massimo avrei recuperato una delle prime poesie scritte tra il 1990 e il 1992 ..ma mentre stavo finendo di fare gli auguri a Leo..è stato uno scambio caldo, ma soprattutto mi ha colpito l'umiltà di Leo, che nei giorni della Biennale non c'eravamo potuti incontrare perchè impegnato a organizzare importanti competizioni internazionali per mettere in risalto gli urban street sport.
Ah proposito Leo, mi dicevi che tua moglie ha un portale di poesie...da poco inaugurato, non ho avuto tempo per iscrivermi, facciamo così' non mi ricordo più come si chiama, tu fai iscrivere se puoi tua moglie, lo inserisce come progetto e io questa conversazione sotto, potrei postarla, visto che la tua risposta è stata pura poesia....

Se vuoi unirti ai ludofili, sai abbiamo ora in squaedra i fuoriclasse di Critical City,  tu sei un playmaker incredibile, con le nuove regole ora nel gioco bambini contro adulti, i ludofili anche se sono adulti possono giocare con i bambini...e sai Leo, per ora stavamo 2 a 0....ma mi sa che se questo goal ci viene convalidato, allora 

Bambini 3 Adulti 0 
come sempre con le regole alla pari...vincono i bambini!
a Presto! su Kublai