06/01/2010
Ieri è stata una giornata molto intensa per Diox City, avevamo fissato una riunione alle 19 in second life, proprio per fare il punto e dare inizio ufficiale alla stesura della sceneggiatura partecipata e concordare la modalità di presentazione al Kublai Camp del 30 gennaio.
ore 12-16 Già dalla tarda mattinata siamo stati in contatto via second life con Mimmo Gori e Mauro Maltoni che ha lavorato al building del primo ambiente second life con animazioni di colata di ghisa sotto una griglia, che abbiamo chiamato effetto Ghrisd (grid + ghisa).
Nel frattempo abbiamo sentito anche Titti Stoppa e Omar, coinvolti anche loro direttamente in quanto Omar curerà insieme a Jo Kino (Giovanni D'Aloia) gli effetti video; con grande stupore hanno potuto vedere in anteprima le immagini della dance hall di Diox City in second life e la sezione wiki per la sceneggiatura crossmediale; con Omar inoltre abbiamo fatto accenni a un possibile svolgimento del video di presentazione al Kublai Camp del 30 gennaio.
La dance hall di Diox City in second life, presso il porto dei creativi avrà la funzione di:
- Sincronizzare le riunioni tra lo staff su Taranto ed altri elementi dello staff e/o collaboratori vari in remoto.
- Test per le scenografie 3d, effetti video.
- Poter realizzare conferenze stampa o riunioni di collaborazione con stakeholders di varia natura.
- Visualizzazione del progetto e degli spin off progettuali (abiti, video, musiche, notecard sul progetto, ecc.).
Alcune immagini degli interni:
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In Studio
ore 18-19 Brief via skype con Giovanni D'Aloia per comprendere eventuali possibilità di interazione con una sceneggiatura già realizzata lo scorso anno, per un
mockufilm (documentario con elementi fantasiosi e spesso surreali) su Taranto che copre la stessa dalla sua fondazione ad un immaginario 2035.
Al momento abbiamo deciso di procedere con la stesura collettiva della sceneggiatura di Diox City ed effettuare un eventuale punto di contatto tra le due differenti e potenzialmente parallele rappresentazioni in un secondo momento.
ore 19-21 Arriva in studio Andrea che collabora già al progetto
FooTour, curioso di vedere e ascoltare soprattutto le composizioni realizzate da Migo Frequency (alias Mimmo Gori) in alta fedeltà; rimanendo impressionato dall'Overture di sapore classico ed epico, pensata appunto per essere colonna sonora dell'evoluzione storica su Taranto, dal
Tardo Pleistocene (che alcuni studiosi vorrebbero denominare Tarantiano per la tipicità di reperti fossili ritrovati sul territorio) fino all'epoca magnogreca e successiva decadenza. Il brano successivo ars&nail continuerebbe questo percorso storico dal tardo medioevo, con miti e leggende legate al mare fino alla contemporanità dei nostri giorni, con le sonorità che diventano quindi industrial dub e noise.
Andrea inoltre si è mostrato molto recettivo nei confronti della tecnologia
Arduino potendo sperimentare alcuni eventuali effetti riutilizzabili nell'Opera, in particolar modo abbinati alle coreografie, alle scenografie e agli effetti meccanici di
Mirko Milizia con i suoi robot.
Inoltre facciamo accenno con lo sviluppo in parallelo di FooTour, della possibilità che questi diventi partner di Diox City, in particolar modo per la strategia collaborativa ed on demand degli spettacoli, che coinvolgerebbero gruppi di artisti locali da inserire in eventuali frammenti ben calibrati dell'Opera, realizzando performance in tempo reale, oltre a farsi promotori sul territorio della rappresentazione stessa.
Nel frattempo arrivano in studio Michele Calabretti, responsabile degli effetti scenografici, fotografie e video, Giovanna Lamura, consulente per i beni storici, archeologici e mitologici e
Michele Petrelli, visual artist e designer 3d.
Con loro affrontiamo le modalità di scrittura partecipativa della sceneggiatura tramite
pagina wiki apposita, Giovanna ci confessa di avere già molte idee a riguardo, soprattutto legate a tesori archeologici nascosti o da valorizzare, che sapientemente saranno accennati nell'Opera e valorizzati in dettaglio in un dvd interattivo sui beni culturali oltre a un tour a tema associato al percorso Diox City.
Sempre contestualmente si è parlato dei contatti che Michele Calabretti e la sua associazione
Scosse Culturali, vincitrice del progetto Principi Attivi, stanno avendo con il prof. Vito Roberto che sta cercando di realizzare un percorso maggiormente orientato al 3d e all'edutainment per il museo di Taranto, con il progetto
Museo di Taranto.
ore 22-24 Mimmo e Mauro intanto che procedono ad ultimare i lavori di make up all'avatar di Migo Frequency, da rendere un pò più "cool" e in sintonia con le ambientazioni.
Arrivano quasi in simultanea,
Claudia Mazzeo, responsabile degli effetti scenici, che ha trascorsi nell'Opera classica e
Mauro Ferilli, per anni ballerino dell'ensamble di
Micha Van Hoeck.
Assieme a Mauro abbiamo iniziato a ideare in base ad alcune musiche, correlate al concept dei 7 principi della complessità delle possibili idee, senza porci alcun limite immaginativo e/o realizzativo, questo perchè abbiamo fiducia e convinzione che qualsiasi cosa immagineremo, avremo la possibilità di realizzarla con tecnologie e mezzi a disposizione o che ci procureremo, ed in ogni caso possiamo con creatività e gusto realizzare le istallazioni in forme più primordiali ed embrionali.
Abbiamo esaminato inoltre video relativi agli elementi dello staff, prevalentemente degli effetti video, ovvero Jo.Kino che con Kinotek propone
unstable empathy,
thinking particles e
sound of complexity, Michele Petrelli, Mirko Miliza per gli effetti meccanotronici e possibili interazioni con le coreografie e
Luca Battista che dovrà interagire con realtà aumentata ed effetti di video grafica con le coreografie, impossibilitato a venire per problemi familiari.
Inoltre Mauro, sebbene sia il meno avvezzo alla tecnologia, non avendo un computer (ma sta provvedendo in questi giorni), ci rivela di aver sentito della notizia del corto realizzato da un regista uruguaiano Fede Alvarez, costato 300 dollari, che è diventato un oggetto di cult in rete, tanto da essere stato contattato da Sam Raimi per una produzione di 30 milioni di euro, le tecnologie usate sono creatività, fantasia, pesante machinima. Che sia vero o una attenta e studiata manovra di buzz marketing, volta a promuovere il film facendo uscire in anteprima una sorta di pseudo trailer, che facesse da effetto virale, è un dato di fatto che tecnologie come arduino, realtà aumentata, machinima possono abbattare i costi realizzativi con risultati strabilianti se abbinati a creatività e professionalità.
Qui il video:
Infine con Claudia abbiamo iniziato a immaginare possibili effetti scenici che prevadano una multifocalità nei punti di vista rispetto agli spettatori e possibili forme di interazione con lo stesso.
Oltre a iniziare a immaginare i costumi di scena utilizzati e loro anteprima visuale in 3d in second life.
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