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23 mag 2011

La tv spenta nello sgHUBuzzino...

23/05/2011

Eccola qua ho recuperato dal mio dispositivo mobile (wow non ho usato l'inglese) ma avrei potuto chiamarlo acero (quando ho bisogno di solide certezze su orario, data, appuntamenti) , acerino (quando mi fa giocare), acerrimo amico (quando mi aiuta nelle cose), androide (quando , androcch' (quando mi arrabbbio, perchè ancora perfettibile nei tanti difetti di sistema) ecc--acc...acer--accetera--

..Dicevo questo è il disordine emergente che era emerso, dal quadretto portato a caso e buttato per strada da qualcuno che non aveva tempo di donarlo e mi piace pensare che l'abbia lasciato li per donarlo a noi....così come il televisore che stava giù nella sala prove di Radiofreccia, del fratello di Fabio, che ce l'ha salito su, ma siccome il cavo dell'antenna non riceveva segnale...allora l'avevamo messo nello sgHUBuzzino.

Io ci ho provato a fare ordine da solo, sulla mensola regalata assieme al trapano prestato...che abbiamo tenuto qui due mesi per fare altri 2-3 buchi ma non sapevamo ancora dove in ufficio ...e quel prestare è diventato un donare da parte del fantastico zio di Fabio...lui ha montato la mensola perfettamente, noi ci abbiamo provato, il risultato se Robert metterà bene lo stucco ad un pezzo di parete staccato e Fabio ricomprerà il cacciavite anche quello prestato dallo zio, ma utilizzato in un "raptus creativo, demenziale di lucida follia"...quella trepidazione-fretta che hanno i bambini di finire un processo veloce, perchè vogliono giocare e non importa come questo venga fatto perchè se finisce il caricabatterie del trapano dello zio e tu non hai il caricabatterie e quello del tuo computer, cellulari, non è compatibile con lui e nemmeno con quello della stampante Hp che sta ora sopra la mensola (donata anche essa nuova e sottolineo nuova dalla vicina spazzatura adiacente al bellissimo anfiteatro sepolto di Taranto che ora abbiamo come parcheggio); stesso discorso per il portatile donato da Piero che ancora aspetta di accendersi anch'esso perchè dovremo trovare un'altro cavetto di alimentazione sempre diverso...insomma se la giocano burocrazia italiana e cavetteria non integrata a farti perdere più tempo....

....dicevo...in quel caos emergente, ho preso il quadretto donato dalla spazzatura di fronte all'anfiteatro-parcheggio per 10' posti auto di Taranto, (del resto un posto così come minimo la sua spazzatura deve regalarti cose all'altezza di ciò che sta sotto..)  mentre cercavo di sistemare un pò sempre in attesa di finire la postazione, di coworker e cavetteria, è emerso questo non me sono accorto, ma la cera colata già sul tv, con il quadretto della scarpa sopra e la macchia per terra che già c'era...da allora non ho avuto la forza e il coraggio di levarla; non so mi piace pensare che questa che alcuni chiamerebbero installazione (si scrive così?), per una madre magari è disordine puro, per me e il nostro staff di coworker è rielaborazione di caos emergente e chi avesse una macchiolina per terra, potrebbe prenderla con se a rotazione, a turno, ospitarla e leggere in quel televisore tutti i significati che non stanno più emergendo dalla Tv ....io non la guardo da anni se non per qualcosa di saltuario...non ne avrei il tempo, ma quella è stata la comunicazione più interessante che mi ha dato forse da quando ho smesso di vedere i cartoni animati ed è singolare che fosse spenta!

E questo lo dovevo a tutte le donne strumentalizzate come oggetto dalla tv

Se l'abbiamo fatto io-Fabio-Robert-lo zio di Fabio, il suo trapano ormai "sequestrato", il cacciavite ormai rotto sempre dello zio ed i generosi cassonetti di immondizia proprio sopra l'anfiteatro di Taranto lo potete fare tutti!

E questo lo dovevo al nostro meraviglioso anfiteatro sepolto che nessuno mai vedrà...forse più grande del Colosseo, ma questo lo lascerei dire ad esperti e meno esperti di beni culturali, sono loro quelli bravi!


a Presto!
2.0 - To do it's hero - farlo è da eroi! la favola la stiamo scrivendo tutti
sul forum del Peeripato in Kublai.

21 mag 2011

Questo è il mio lavoro, qualunque nome esso abbia!


19/05/2011

E' successa una cosa bellissima oggi, mia madre mi ha portato un DVD realizzato da un filmino fatto da loro anni fa, l'avevo visto forse un paio di volte, a non più di sei, sette anni. Non avevo mai pensato di digitalizzarlo in dvd, del resto io non ho mai usato i dvd video....non ho mai sopportato un suporto non riscrivibile.
E' stato emozionante vedermi a 2 anni in una pineta di girasoli....era periodo di comunioni, forse maggio

Il film devo ancora trovare il tempo e il coraggio di affrontarlo per mezz'ora :-) come mio padre credo che non l'ha visto, mentre mia madre ha aperto per la prima volta il dvd del computer per vederlo (si impara ciò che si ama)...

Immagini dopo ho visto, ma anche nei miei ricordi, in piazza San Marco, un dejavù del 3 luglio del Festival dell'Innovazione, e tra Leoni e cuspidi, ho notato in quei pochi frammenti di visione del film questo particolare sopra le cuspidi...non so ma a me piace pensare che siano nodi, reti, grafi ....che quell'immagine sia stata il seme (o il meme) del Peeripato, a voi la scelta.


Ed infine mamma, è la prima volta che ti chiamo così in pubblico, ho fatto uno screenshot "selavaggio" al volo di te che mangiavi un gelato, non so se te l'ho mai regalato,anzi forse non ti ho mai regalato davvero nessun oggetto, come con Critical City, ho aspettato tanto tempo prima di farti un regalo, a te e alle tue mani di sarta che cerco di baciare ogni volta che conosco o saluto una persona che sento speciale, che hanno fatto i primi sacchettini di missione girasole, colorati, arancioni, perfetti solo tu li potevi fare, come la lasagna della madre di Philo, che ci stavo chattando poco fa su skype ....parlando di destino e freestyle su di esso come replicavo io.

Dicevo, ho aspettato una vita prima di farti un regalo, e volevo che fosse davvero all'altezza della vita che mi hai saputo regalare quando dopo esserti ammalata di tifo mentre eri incinta di me, sei scappata poco prima di entrare in quella stanza, hai seguito il tuo istinto di madre, hai avuto il coraggio di conservare quel seme nonostante luminari e professori, avessero diagnosticato un figlio sicuramente con handicap gravi o autistico o peggio ancora.
Non so se hai avuto ragione di loro, ma sicuramente tutto quello che ho cercato di fare in questi anni è meritarmi di essere quel progetto, il tuo progetto, prendermene cura io stesso, ma soprattutto di donare quell'attimo di amore, quella scelta, quel bivio che tu hai scelto e per ringranziarti di quell'attimo di coraggio e amore, cerco di ripeterlo nel gesto di intuito, di amore, di collaborazione che al volo cerco di donare, sapendo che non sarà mai pari al tuo, la mia è creatività la tua creazione.

Vale poco lo so, forse meno dei nostri sacchetti di carta, (non parlo dei tuoi che sono speciali) ma stiamo cercando con Fa-Bio e con tutta la banda dei coworker, dei peeripatetici tutti, di kublai e di altri ecosistemi collaborativi, di piantarne il più possibile e di prendercene cura tutti.
Questo gelato è per te.....


E perdonami mamma se le dico a tutti queste cose prima che a te, ma noi non abbiamo mai avuto bisogno di parole e gesti per interagire....
E grazie anche a te papà, che hai fatto una foto che ora è un casino trasferire da questa macchinetta digitale, per via di cavetti miniusb introvabili, mentre sono davanti allo fermoimmagine dello screenshot con me sul prato, accosciato e con la mano di mamma con un sacchetto in mano, non l'ho ancora scaricata questa foto, vediamo se qualcuno al coworking (è sceso proprio oggi Andrea, per riportare sua madrea a Taranto, e  che collabora in FooTour, e in tutti  progetti quelli più complessi, perchè è lui il web architect dei framework, quello bravo...io non programmo, sbaglierei troppe volte e mi ridurrei ancora di più la vista, non faccio siti, o meglio preferisco lavorare su altri siti (storici e culturali).
Tutti pensano che io sia un tecnico, informatico, ma sono anni che non ho la tv e non la guardo, non ho mai avuto il dvd, e se non fosse stata forse per una interazione esterna, forse dal Progetto Memoria di Recidivi, notare che il primo nome del Peeripato è proprio cinemarecicivi dove recicivi stava per recidivi appunto. Una maestra rigorosa forse avrebbe fatto cancellare quel progetto aperto in quel modo, chissà magari riproverando quel bambino, mandandandolo dietro la lavagna...e forse e dico forse, quel bambino non avrebbe riaperto quel forum progettuale, o forse l'avrebbe aperto ma spaventato di sbagliare, di fare errori di provare, e tutte l'evoluzioni di questo forum progettuale non ci sarebbero stati.
E questo è per voi Mimmo & co. del borgo antico di Taranto, perchè vi meritate questo progetto, o la sua evoluzione, non dico la sua visione, quella l'ho copiata da voi, ma non diciamolo alle maestre che ci metterebbero come fanno sempre dietro la lavagna.
Quella stessa da cui mi affacciavo alle elementari per vedere il terzo piano di casa mia, ora occupata dai servizi sociali di Taranto, che devono prestare cura a quegli stessi bambini del borgo.
Cercate di meritarvelo ora




Elimina
Non sono stato nei tempi rispettati che fate l'accettate lo stesso questo compito? :-)
Questa foto è corale, l'ha posizionata mio padre, ha scattato quando si sentiva, io mi sono messo accosciato e avevo trovato lo screenshot di me a 2 anni tra i girasoli e due damigelle bianche, in una pineta, mia madre ha preso giustamente il suo sacchetto, io poi le ho chiesto di abbracciarmi, poi lei ha aggiunto il bigliettino coi semi di girasole, mio padre come sempre a brontolare, ma stavolta il Presto! ci stava tutto...
Se ci sono riusciti i Giacovelli-Santoro ci possono riusicre tutti!

Mi cola il naso e non me ne vergogno, perchè sono felice di poter giocare con Belloluogo...

20 gen 2011

-59 Anche il microcredito fa spallucce......


20/01/2011

Alcuni giorni fa ho provato a contattare telefonicamente la società Per Micro, che si occupa di microcredito sociale, che opera come micro venture capitalist nei confronti di chi abbia progetti in particolare a carattere sociale.
Mi ha risposto una operatrice sicura, precisa e rapida.

La chiamata è stata grosso modo, un seguirsi di presentazioni, "Buonasera siamo Permicro in cosa possisamo esserLe utile"?, "Buonasera sono Walter Giacovelli" chiamo perchè sarei interessato a una delle vostre forme di credito a progetti a carattere sociale.
"Lei da dove chiama?", "Da Taranto in Puglia"...silenzio 3 secondi...mmmh nmmmhh "Mi spiace ma il servizio non è ancora coperto nel Suo territorio"....

Allora io colgo la palla al balzo dicendo, bene potrebbe essere un'ottima occasione per introdurlo in Puglia, conosco amici e persone che collaborano anche col nostro progetto esperte di fundraising e di credito sociale, potrebbero essere degli advisor per la Vostra espansione...

"mmmmmmhhhmmhh si in effetti, ci invii un'email Le faremo sapere....."

L'email l'ho mandata 5 giorni fa, ma ancora non ho avuto risposta, credo che non siano interessati quindi ad espandere il servizio in Puglia :-(

Per fortuna che poi 3 giorni dopo ho avuto un'idea di fundraising, adesso la svilupperò, sono sempre più convinto che le soluzioni me le devo creare da me in questo stato di cose...





8 dic 2010

Una notte di confronto, idee, progetti, poesia e visioni....

8/12/2010



 Lunedì 29 Novembre, con alcuni progettisti ci siamo ritrovati in Kublai per fare un pò il punto dello stato dei loro progetti e di possibili sinergie.

Ci siamo ritrovati tra progetti legati agli Urban Street Sport, in particolare Salento Fun Park e Cineskatepark.it, mancava purtroppo per impegni personali Libera Mariella con l'evoluzione del suo progetto 
ovvero una rielaborazione dell'antica giostra medioevale del suo Paese (San Gemini - Terni) nell'era degli Urban Street Sport.

Inoltre c'erano Vincenzo del Linux Club di Conversano (Ba) interessato a proporre insieme a Riccardo Rivarola di Pinocchio nella rete, possibilità e modelli didattici visuali e interattivi, basati su giochi, mondi immersivi (second life, ma soprattutto legati al mondo open source), video ed in generale forme di edutainment vario.

Sono arrivati successivamente il buon Pico, sempre molto attento e attivo su queste iniziative di confronto e Roma con un progetto basato sulla cioccolata al latte da spalmare, Nocchiole.

Report dell'incontro

Leo: è intervenuto dicendo le novità del Cineskatepark.it che come anticipato nella riunione ha messo online le nuove applicazioni per iphone, android, windows mobile, symbian dei contenuti realizzati allo skatepark. Ha dato il monito di non rimanere chiusi nel provincialismo e nel localismo per non essere poi costretti a emigragrare dalla Puglia come fece lui anni fa, per andare in giro per il mondo e poi tornare, a lavorare come consulente informatico per il ministero delle telecomunicazioni.

Titti: ha ribadito le novità del SFP, e come stia iniziando il processo di diversificazione dei servizi per il territorio e per le aziende (comunicazione, marketing, doposcuola, animazione eventi, audiovideo, ecc). oltre ad essere ormai un punto di riferimento locale e regionale nei processi partecipativi nel territorio.

Io: Ho fatto un pò il punto della situazione, del perchè vedessi molto bene una collaborazione tra gli urban sport e i progetti che si occupano di nuove forme e modalità educative e didattiche (utilizzo di mondi immersivi, mappe 2D, 3D, ebook, ecc..) coinvolgendo eventualmente professionisti presenti in Kublai (tipo Rossella Grenci) che operano nel campo della dislessia, della DSA alla luce anche del recepimento per legge di modalità di apprendimento differenziato. La proposta è stata accolta con molto favore da tutti.


Vincenzo: con Riccardo cercheranno di portare avanti la sperimentazione di metodologie possibilmente open source per facilitare sperimentazioni su contenuti digitali, mappe, mondi immersivi per facilitare forme di apprendimento interattivo e visuale, coinvolgendo in un primo momento alcuni nodi, (in primis appunto quelli degli urban street di Mesagne, Roma, speriamo Terni e altri contatti che hanno).

Philosofia: in base alla sua esperienza con i bandi e i finanziamenti, ha ribadito la necessità di strutturarsi in genere in forme associative o societarie adeguate per potersi accreditare nei confronti di eventuali bandi che richiedano determinate ragioni sociali od uno storico tracciabile delle attività svolte negli anni.

Subito dopo la riunione, mi è venuta poi l'ispirazione per una poesia, da utilizzare come soggetto di un contest segnalatomi da un amico giorni prima, con cui avevamo fatto un workshop sui filmaker presieduto da Marcellino De Baggis anche lui iscritto in Kublai. Ho avuto l'ispirazione, steso la poesia, siamo andati il giorno dopo ad un bar a prendere un aperitivo e abbiamo trovato lì il nostro cast, girato e poi montato e nel giro di poche ore, prima della scadenza il corto era pronto.

Il contest si chiama "Film your bar", e io ho filmato il mio bar preferito, con Stefano l'unità di misura della pressione di chi è in bilico tra ordine e caos....il BAR appunto. Nei dettagli del video, c'è la poesia per chi sa leggere tra le righe..
cosa che i dislessici non riescono a fare, anche se a volte tra le righe riescono a leggere benissimo!



11 nov 2010

Serendipità, Enterprise2.0, Manga, Kublai e un pensiero a Mandelbrot

11/11/2010





In basso lo screenshot della presentazione di LoAd comparsa ieri sul sito di Yooplus, società di consulenza italo-americana specializzata in tool e soluzioni per l'Enterprise2.0.
L'articolo è qui.
La presentazione su slideshare è qui.
Link all'articolo su Yooplus e alla presentazione.


La serendipità, ovvero quel particolare mix di casualità, di interazione caotica, di indagine di approfondimento in un determinato campo, sono da sempre alla base dei processi creativi e innovativi.
E questa storia che voglio raccontare ha molte di queste componenti.

Continua a leggere....


3 nov 2010

Enterprise2.0 e dintorni

03/11/2010



Circa due settimane fa, sono stato invitato dalla professoressa Barbara Scozzi, del Politecnico di Bari, sezione distaccata di Taranto, ad introdurre un seminario sull'Enterprise 2.0 e alcuni casi di studio in cui mi sono imbattuto e che sto seguendo come freelance.
Il tutto all'interno del corso di Elementi di Economia applicata all'Ingegneria di cui Barbara è la docente ma esteso ad altri   studenti dei corsi di laurea triennale in "Ingegneria Civile e per l'Ambiente e il territorio" e in "Ingegneria dei Sistemi Industriali e Elettronici"

L'atteggiamento con cui sono andato a incontrare gli studenti è quello aperto, solito che mi contraddistingue di chi vuole coinvolgere gli altri a "giocare" con i suoi stessi giochi, complessi, ma indubbiamente affascinanti.

La presentazione, che era pensata per essere multimediale, ovvero con rimandi frequenti a video e internet, è stata un pò limitata, dai classici e ormai routinari problemi tecnici col wifi, aggravati dal fatto che proprio il giorno prima avevo perso la sim della chiavetta di connessione; ma è stato un problema bypassato, purtroppo ai bellissimi video di Kublai, di Salento Fun Park, di Curitiba, di Critical City, di un paio di applicazioni di Arduino, mi sono dovuto sostituire io come cantastorie.

Come potrete vedere la presentazione si suddivide in 4 slot, dei quali
  1.  Il primo è un'introduzione a quelli che sono i paradigmi dell'Enterprise 2.0, ed è stato un pò come spiegare le istruzioni dei giochi ancora non facendoli vedere.
  2. I tool dell'Enterprise2.0 e quelli che uso più di frequente
  3. I casi di studio 
  4. Passare all'azione, ovvero la prima scadenza del 10 Novembre in cui c'è il Festival dell'Innovazione, in cui potrebbero inserire le proprie idee, ed una l'ho suggerita nella slide 32.
Adesso ho portato via i giochi, ma ho detto loro, che su Kublai li possono ritrovare... chissà se ora alcuni di loro verranno a giocare :-)
La presentazione è questa, il prossimo obiettivo è arrivare a definire un documento di Progetto, più strutturato entro il 1 Dicembre, ovvero per il Festival dell'Innovazione, in cui mi piacerebbe incontrare diversi dei progettisti del Peeripato e non, oltre che organizzare una corposa presenza da Taranto.

Dimenticavo, la presentazione idealmente l'ho dedicata a Benoit Mandelbrot, andato via il 14 Ottobre 2010, grosso modo lo stesso giorno in cui Barbara mi ha chiesto di partecipare al seminario....
"Meraviglie senza fine saltano fuori da semplici regole, se queste sono ripetute all'infinito" (B.Mandelbrot)



30 ott 2010

Una tranquilla giornata di non-lavoro: Pensieri sincroni condivisi, tra ponti e ore legali

30/10/2010



Faccio manualmente quello che spesso fa friendfeed, in realtà  questo flusso di informazioni e feedback a più persone che era nato da situazioni e incontri avvenuti per strada poco tempo prima, e poi continuato come aumentato in rete. Dove tra ironia e leggerezza emerge una dimensione sempre più liquida, fluida e sfumata dei confini tra processi creativi, lavoro e cordialità amicale.
Insomma un progetto/servizio ideato nello spazio di queste battute, in una tranquilla giornata di week end pre-ponte e di non-lavoro!
Ma questo Friendfeed ancora non lo sa!  


Fabio Casciabanca Ottimo! Un lungo ponte festivo da passare sul computer a lavorare!
Ieri alle 7.38 · ·
  • A te e altri 2 piace questo elemento.

    • Walter Giacovelli
      Nella nostra società i ponti servono o a starci sotto per mancanza di lavoro, oppure per recuperare il lavoro arretrato, insomma i ponti sono correlati col lavoro liquido in questa società!
      per questo si dice "ne deve passare acqua sotto i ...ponti"...Mostra tutto

      Ieri alle 10.24 ·

    • Fabio Casciabanca Direi decisamente meglio lavorare durante il ponte che vivere sotto un ponte!

      cotninua (mostra tutto) 

29 ott 2010

Conto alla rovescia per un seminario

29/10/2010



Quello di sotto è un conto alla rovescia per un seminario che come LoAd, terrò il 3 Novembre 2010, al Politecnico di Bari, sezione di Taranto,  su Enterprise2.0 e diversi case study che vedono LoAd impegnata in prima linea con le varie start up.
A breve slide e aggiornamenti.
Un saluto da San Francisco....





La natura è 1.0 o 2.0? 


7 ott 2010

Adunata - Episode II: sintesi e idee per il futuro

07/10/2010



 Alla ripresa del terzo anno di Kublai, ci sono come in tutti i progetti che si rispettino, riflessioni e criticità da superare. Come è prassi consueta, si è convocato un consiglio tribale tra progettisti e membri attivi della community, oltre allo staff per individuare prassi e soluzioni possibili ad alcuni di queste criticità emerse. Di seguito una sintesi di Marco Colarossi dello staff di Kublai.

Alla seconda Adunata di Kublai siamo arrivati dopo tre settimane di discussioni all’interno del Club dei Progettisti, oltre 160 commenti e molte proposte da discutere.
.
Era un po’ che non ci trovavamo all’Auditorium, e dopo una partenza spedita per affrontare tutti i temi in agenda, ai primi interventi dei kublaiani presenti (oltre 25, fra vecchia guardia e nuovi arrivati) ci siamo resi conto che serviva un giro di presentazioni, ma soprattutto che si era sentita la mancanza di questi incontri al Porto dei Creativi (regalo del nostro architetto per eccellenza Asian) dove la sensazione è veramente di parlare stando seduti fianco a fianco, mentre in realtà eravamo distribuiti ai quattro angoli della penisola.

Ma vengo subito alle proposte in discussione e alle decisioni prese, cercando di fare una sintesi anche se mi rendo conto sia cosa ardua, perciò invito tutti a correggermi ed integrare.

23 set 2010

Come rilanciare la missione di benvenuto?

23/09/2010



Riprendono i post di LoAd, dopo un periodo di pausa, (nei post ma non nelle attività) con la segnalazione di un problema in una procedura importante della community di Kublai, ovvero quella dell'accoglienza, denominata del "benvenuto".
In attesa di vedere nei prossimi giorni i feedback e le reazioni, incollo l'inizio della discussione, rimandando eventualmente alla lettura su Kublai.

Apro questa discussione che riguarda una pratica, quella dell'accoglienza e del benvenuto ad ogni iscritto alla community di Kublai, che è da sempre di vitale importanza nell'economia dei valori e delle relazioni della community; il Club dei Progettisti stesso, in cui ci troviamo ora a discutere, è nato in un certo senso come incubatore e facilitatore del diffondersi di queste pratiche di reciprocità e di condivisione.


Crisi del sistema di accoglienza

Kublai ha ritmi di crescita con picchi di iscrizione di 4-5 utenti al giorno  e mediamente 40-50 iscritti nei mesi in cui le attività sono a regime; il sistema di accoglienza ha comunque funzionato negli ultimi mesi, grazie allo zelo di elementi quali l'instancabile Nicola, il prode Luca Massimo (lui si firma LMF), l'onnipresente Alberto, Criscia, ed altri fedelissimi kublaiani.
Ciò che è saltato è il tracciamento di questa pratica, mediante un wiki, che nelle intenzioni iniziali avrebbe dovuto agevolare questa pratica, concentrando gli sforzi di accoglienza su quegli ultimi iscritti ancora non accolti; questa pratica l'ho eseguita io stesso fino a prima dell'estate, interrompendola temporaneamente in attesa di conoscere le nuove funzionalità della piattaforma e come queste avrebbero potuto essere integrate per ottimizzare e rendere meno farraginosa questa procedura.

L'occasione dell'apertura di questo forum quindi vuole avere una duplice finalità.

7 mag 2010

"Brief Dance" al Salento Fun Park pro Anniversario del 27 giugno

07/05/2010

Post originale sul gruppo di progettazione in Kublai

Report sincrono realizzato tra le 19 e le 20 del 6 Maggio 2010

Il 27 Giugno ci sarà il primo anniversario del Salento Fun Park, sono stato invitato come facilitatore ad ascoltare la programmazione dell'evento ....e


In tempo reale vi diciamo cosa stiamo discutendo con gli aggiornamenti....








Report successivo asincrono

Cronache dal luogo delle Acrobazie Creative.

Ieri abbiamo discusso in tempo reale di acluni dei documenti di cui sopra, mentre facevamo l'assemblea nella quale si discuteva delle modalità di organizzazione dell'evento, si sono esaminate diverse opportunità tra le quali la capacità di creare relazioni con reti territoriali e non, tra le quali Principi Attivi, Kublai, altre realtà come il Cineskatepark (social media del panorama dello skate nazionale e non solo), individuazione di partner tecnici, media patner, sponsor locali e main sponsor, capacità di pianificazione e collaborazione anche online (da un mese stiamo utilizzando per facilitare la circolazione delle idee e dei documenti, la piattaforma we +), inoltre ha destato molto interesse la possibilità di divenire gruppo referente locale per Angegli x Viaggiatori, rivolto soprattutto agli amanti di concerti, sport acrobatici, ma anche di equitazione e delle bellezze paesaggistiche limitrofe (Ostuni, Fasano, Mesagne, Brindisi, Valle d'Itria, ecc.).

Le risorse e le opportunità esterne
l'importanza di figure professionali esperte nel marketing (Gianpaolo Bellanova) e fundraising (Nicla Roberto); il primo già in forze al Salento Fun Park ed attivo nel settore del marketing e comunicazione, oltre che importante referente per il booking artistico, la seconda una risorsa dalle competenze e skill professionali legate al fundraising ed al settore no-profit, con tantissimi contatti e connessioni con il terzo settore ed il mondo dell'associazionismo in genere (già da anni in Lista Etica progetto presente in Kublai).
Sono due risorse che stanno contribuendo in maniera importante a poter determinare quelle procedure, standardizzazioni della documentazione e dell'organizzazione fondamentali al fine di permettere di ottimizzare certe dinamiche di comunicazione, accesso ai fondi (pubblici o privati), individuazione di alcune opportunità (5 per 1000, ecc).
Gianpaolo attualmente risiede a Bologna, Nicla a Forlì l'auspicio è che queste risorse costrette ad emigrare possano essere reti lunghe del SFP capaci di apportare valore aggiunto e ricadute in termini di valore sociale sul territorio di Mesagne.

Progetto Salento Fun Park, sul tool collaborativo we +:


Gli artefici locali
Ultimi ma non meno importanti, anzi sono loro gli artefici materiali di tutto questo e coloro che sono in trincea tutti giorni al Salento Fun Park, Omar, Marcello Ostuni ed Angelo Cisternino, figure carismatiche e visionare che hanno avuto il coraggio e un pizzico di follia creativa per osare di pensare a tutto questo.
Mi scuseranno tutti gli altri che non cito e di cui ho percepito entusiasmo e calore.

Alcune delle risorse coinvolte già nella sperimentazione del lavoro collaborativo tramite we +:


Il video streaming fatto a fine incontro, in cui mentre tramite skype ci si consultava con Gianpaolo, sullo sfondo è possibile vedere breakers e skaters esibirsi in acrobazie e altre postazioni di lavoro su pc, in attesa che il Comune conceda l'autorizzazione a mettere un'antenna wifi per offrire connessione a tutto il Park. E' un video "acrobatico" in stile skaters :-) l'ho chiamato Brief Dance, perchè mi piaceva l'accostamento tra Break Dance e Briefing che venivano fatti in quel momento.

Brief Dance Video, dal Salento Fun Park.










Le radici
Il Salento Fun Park è un progetto vincitore del bando pugliese dei Principi Attivi, è la materializzazione di un'esperienza ventennale di azione sul territorio di Titti Stoppa che lavora come assistente sociale presso i servizi del comune di Mesagne e che per prima nel Sud Italia ha portato la cultura Hip Hop, breaker, skater, writer ed altre subculture giovanili come forme di espressività creativa che potessero sublimare disagio giovanile, rabbia, inespressività e frustrazione. Permettendo a tantissimi ragazzi di esprimersi in maniera artistica, creativa, mediante lo sport, l'arte e la musica affinchè potessero divenire non solo delle opportunità di relazione e interazione sociale ma anche in diversi casi delle professionalità artistiche di primo piano a livello nazionale ed internazionale.

Il Salento Fun Park ha saputo aggregare differenti associazioni di promozione sociale e culturale e singoli che utilizzano il contenitore logistico per attività sportive e ricreativo-artistiche, per volontà di un nucleo di ragazzi vincitori dei Principi Attivi che non hanno esitato a condividere questa loro proposta e visione con tutta la comunità locale e non.

Cosa è il Salento Fun Park?
“SALENTO FUN PARK” è uno spazio attrezzato, a disposizione dei giovani, è un cantiere
culturale. La sede del “SALENTO FUN PARK” è a Mesagne (BR), in Via
Udine, affianco al Palazzetto dello Sport, nei pressi della Stazione
Ferroviaria. E’ organizzato su base associativa, l’accesso all’impianto è
consentito ai soli soci tesserati all’Associazione “Street Sport
Association Fun Club”. Gli obiettivi che si propone sono:
* riqualificare un impianto sportivo comunale che versa in stato di
semiabbandono, allestendo aree dedicate alla pratica dello skate, roller
on line, freestyler, del climbing, della breakdance, della spray-art,
jam e contest, progetti musicali, mostre, proiezioni, performance
artistiche, ecc.;
* proporre uno spazio ai giovani dove progettare il tempo libero, esprimere
aspirazioni, sviluppare doti sportive ed artistiche, sperimentare
processi di progettazione partecipata e cittadinanza attiva;
* proporre ai giovani del Salento, esperti di varie discipline ed artisti di fama
nazionale ed internazionale
* favorire l’associazionismo e gli scambi giovanili.


6 mag 2010

Angeli x Viaggiatori si estende in altre città

05/05/2010






Il 19 maggio dello scorso anno, su Rete X Taranto, annunciavamo in anteprima il lancio di un'interessante iniziativa di relazione-incontro-turismo dalla logica fortemente 2.0, ovvero Angeli x Viaggiatori.

Video di presentazione della nuova versione della piattaforma, a cura del suo ideatore
Stefano Consiglio.








A distanza di quasi un anno, Angeli x Viaggiatori, vuole crescere ed espandersi in altre città, per cui Rete x Taranto, può essere il naturale bacino in cui questa rete può crescere e consolidarsi, il suo fondatore Stefano Consiglio è tra l'altro presente in RetexTa, per cui potete richiedere direttamente la sua amicizia e ulteriori dettagli.

Come si diventa Angelo?



In quali città è già attivo e come fare per attivare nuove community locali?

23 set 2009

Plagio nei sistemi chiusi e protetti Vs circolazione libera delle conoscenze.

23/09/2009







Torno a scrivere sul blog dopo un paio di mesi di stasi, l'occasione me la dà un'interessante discussione nel Forum di Kublai, relativo a un topic riguardante le possibilità di plagio di un 'idea creativa.
Non mi intendo di legge e tanto meno di tutela legale delle idee, innovazioni, brevetti e copyright, ma i miei 2 cents alla discussione provo a darli ugualmente; perchè porto la questione su un piano non strettamente legale ma "laterale".


1) Generalmente quando si parla di brevetti soprattutto e copyright, si ha una visione romantica della faccenda, immaginando il sig. Rossi che va a registrare un brevetto. In realtà ormai la stragrande maggioranza dei brevetti, appartiene a poche multinazionali (la Siemens da sola realizza 50 mila brevetti all'anno), a enti e fondazioni di ricerca (anche queste spesso riconducibili a multinazionali) e in minima parte a privati singoli, ormai quasi esclusivamente confinati nel copyright artistico più che nei brevetti.

2) Invenzione di prodotto e Innovazione di processo
Entrambi sono soggetti a brevettabilità, ma se l'innovazione di processo è generalmente un'ottimizzazione di un servizio ottenuto in maniera modulare e sequenziale, intervenendo in alcune fasi per ridurre costi, aumentare la velocità o migliorare il servizio, può incidere poco o molto nella riorganizzazione degli asset (esempio il Toyotismo) ed a volte la primogenitura diventa più morale che effettiva, la Toyota ha guadagnato soprattutto in prestigio ed in efficienza essendo stata la prima a introdurre un modo nuovo di produrre, pur essendo poi copiata da migliaia di altre aziende.

L' invenzione/innovazione  di prodotto (esempio microprocessore, motore a scoppio, nylon) può incidere profondamente negli asset, nei modi di produrre e distribuire lo stesso, avviare nuovi settori e relativo indotto, per cui è strategico.

Inoltre l'invenzione/innovazione  di prodotto (o servizio) ha in genere un ciclo di vita lungo di alcuni anni, se non decenni prima che si inventi un prodotto che lo sostituisca in meglio, l'innovazione di processo è in genere l'equivalente del beta nella telematica in cui costamente avviene e si ricerca l'ottimizzazione.

3) Nell'invenzione/innovazione  di prodotto/servizio per queste ragioni, elevata rendita e profittabilità nel tempo, incisione a scala globale in asset, modelli distributivi, non c'è molta partita possiamo avere 3 scenari :

- Multinazionale vs Multinazionale : che si contendono a fior di milioni la paterntià di un'invenzione strategica.
- Multinazionale vs Inventore: la multinazionale fa coercizione contro il singolo inventore, offrendo prima di comprare la stessa, in caso di rifiuto agendo per vie legali, per acquisire quell'invenzione o in alcuni casi eliminarla dal mercato (come avvenne nella contesa Edison vs Tesla ad esempio).
- Inventore vs Inventore: si avvia una schermaglia legale che permetterà a chi ha maggiori mezzi e volontà di affrontarla di entrare in conflitto con un eventuale Multinazionale e riavviare il processo di cui sopra.

4) Nelle innovazioni di processo soprattutto nell'ITC, il modello di business che si sta imponendo è :

sviluppo in segreto il codice > apro i test a una o più community > rendo libero il codice e divento coordinatore di servizio o mi specializzo nei servizi > favorisco la creazione di una community di sviluppatori, dove ognuno possa apportare modifiche e ottimizzazione, oltre che addons personalizzate > mi specializzo in customizzazioni Enterprise e progetti per Enti, Aziende.

Tutta questa "pappardella" per arrivare a stringere le fila del discorso concludendo che:

- Nelle innovazioni di processo specie nell' ITC più che di brevetto o di copyright, quello che interessa è la "libertà" di poter portare avanti lo sviluppo di una propria idea-progetto originale, indipendentemente dall'ingerenza di una multinazionale che volesse arrogare a se il diritto di farlo e di primogenitura.
In genere chi ha molti soldi come le multinazionali persegue il modello brevetto-copyright, perchè ha i mezzi sia legali che di sviluppo per imporre la primogenitura su un'idea;
Piccole start up invece hanno un 'altra finalità, non avendo i mezzi per lo sviluppo e i mezzi per affrontare le eventuali cause per imporre improbabili a volte primogeniture di non si sa bene cosa, preferiscono aprirsi, e specializzarsi in "pezzettini" di addons di servizio, creare community di sviluppo aperte e andare avanti, preoccupandosi di "marcare temporalmente" l'idea (ben vengano SafeCreativity, la versione telematica del principio di autoinvio a se stessi della raccomandata col demo musicale auto-prodotto) non per impedire ad altri competitors di sviluppare, ma con un atteggiamento più difensivo e di basso profilo, ovvero
fallo anche tu, ma non impedirmi di farlo....

In questa direzione si stanno muovendo le migliaia di start up ad esempio che ogni giorno vengono recensite su Techcrunch o Killerstartups