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29 mag 2011

Favola 2.0 - To do it's hero! farlo è da eroi..

:P- W Alte.r.Evolution
 
 
Il resto della favola 2.0 - to do it's hero! si sta scrivendo qui :P-

21 mag 2011

Questo è il mio lavoro, qualunque nome esso abbia!


19/05/2011

E' successa una cosa bellissima oggi, mia madre mi ha portato un DVD realizzato da un filmino fatto da loro anni fa, l'avevo visto forse un paio di volte, a non più di sei, sette anni. Non avevo mai pensato di digitalizzarlo in dvd, del resto io non ho mai usato i dvd video....non ho mai sopportato un suporto non riscrivibile.
E' stato emozionante vedermi a 2 anni in una pineta di girasoli....era periodo di comunioni, forse maggio

Il film devo ancora trovare il tempo e il coraggio di affrontarlo per mezz'ora :-) come mio padre credo che non l'ha visto, mentre mia madre ha aperto per la prima volta il dvd del computer per vederlo (si impara ciò che si ama)...

Immagini dopo ho visto, ma anche nei miei ricordi, in piazza San Marco, un dejavù del 3 luglio del Festival dell'Innovazione, e tra Leoni e cuspidi, ho notato in quei pochi frammenti di visione del film questo particolare sopra le cuspidi...non so ma a me piace pensare che siano nodi, reti, grafi ....che quell'immagine sia stata il seme (o il meme) del Peeripato, a voi la scelta.


Ed infine mamma, è la prima volta che ti chiamo così in pubblico, ho fatto uno screenshot "selavaggio" al volo di te che mangiavi un gelato, non so se te l'ho mai regalato,anzi forse non ti ho mai regalato davvero nessun oggetto, come con Critical City, ho aspettato tanto tempo prima di farti un regalo, a te e alle tue mani di sarta che cerco di baciare ogni volta che conosco o saluto una persona che sento speciale, che hanno fatto i primi sacchettini di missione girasole, colorati, arancioni, perfetti solo tu li potevi fare, come la lasagna della madre di Philo, che ci stavo chattando poco fa su skype ....parlando di destino e freestyle su di esso come replicavo io.

Dicevo, ho aspettato una vita prima di farti un regalo, e volevo che fosse davvero all'altezza della vita che mi hai saputo regalare quando dopo esserti ammalata di tifo mentre eri incinta di me, sei scappata poco prima di entrare in quella stanza, hai seguito il tuo istinto di madre, hai avuto il coraggio di conservare quel seme nonostante luminari e professori, avessero diagnosticato un figlio sicuramente con handicap gravi o autistico o peggio ancora.
Non so se hai avuto ragione di loro, ma sicuramente tutto quello che ho cercato di fare in questi anni è meritarmi di essere quel progetto, il tuo progetto, prendermene cura io stesso, ma soprattutto di donare quell'attimo di amore, quella scelta, quel bivio che tu hai scelto e per ringranziarti di quell'attimo di coraggio e amore, cerco di ripeterlo nel gesto di intuito, di amore, di collaborazione che al volo cerco di donare, sapendo che non sarà mai pari al tuo, la mia è creatività la tua creazione.

Vale poco lo so, forse meno dei nostri sacchetti di carta, (non parlo dei tuoi che sono speciali) ma stiamo cercando con Fa-Bio e con tutta la banda dei coworker, dei peeripatetici tutti, di kublai e di altri ecosistemi collaborativi, di piantarne il più possibile e di prendercene cura tutti.
Questo gelato è per te.....


E perdonami mamma se le dico a tutti queste cose prima che a te, ma noi non abbiamo mai avuto bisogno di parole e gesti per interagire....
E grazie anche a te papà, che hai fatto una foto che ora è un casino trasferire da questa macchinetta digitale, per via di cavetti miniusb introvabili, mentre sono davanti allo fermoimmagine dello screenshot con me sul prato, accosciato e con la mano di mamma con un sacchetto in mano, non l'ho ancora scaricata questa foto, vediamo se qualcuno al coworking (è sceso proprio oggi Andrea, per riportare sua madrea a Taranto, e  che collabora in FooTour, e in tutti  progetti quelli più complessi, perchè è lui il web architect dei framework, quello bravo...io non programmo, sbaglierei troppe volte e mi ridurrei ancora di più la vista, non faccio siti, o meglio preferisco lavorare su altri siti (storici e culturali).
Tutti pensano che io sia un tecnico, informatico, ma sono anni che non ho la tv e non la guardo, non ho mai avuto il dvd, e se non fosse stata forse per una interazione esterna, forse dal Progetto Memoria di Recidivi, notare che il primo nome del Peeripato è proprio cinemarecicivi dove recicivi stava per recidivi appunto. Una maestra rigorosa forse avrebbe fatto cancellare quel progetto aperto in quel modo, chissà magari riproverando quel bambino, mandandandolo dietro la lavagna...e forse e dico forse, quel bambino non avrebbe riaperto quel forum progettuale, o forse l'avrebbe aperto ma spaventato di sbagliare, di fare errori di provare, e tutte l'evoluzioni di questo forum progettuale non ci sarebbero stati.
E questo è per voi Mimmo & co. del borgo antico di Taranto, perchè vi meritate questo progetto, o la sua evoluzione, non dico la sua visione, quella l'ho copiata da voi, ma non diciamolo alle maestre che ci metterebbero come fanno sempre dietro la lavagna.
Quella stessa da cui mi affacciavo alle elementari per vedere il terzo piano di casa mia, ora occupata dai servizi sociali di Taranto, che devono prestare cura a quegli stessi bambini del borgo.
Cercate di meritarvelo ora




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Non sono stato nei tempi rispettati che fate l'accettate lo stesso questo compito? :-)
Questa foto è corale, l'ha posizionata mio padre, ha scattato quando si sentiva, io mi sono messo accosciato e avevo trovato lo screenshot di me a 2 anni tra i girasoli e due damigelle bianche, in una pineta, mia madre ha preso giustamente il suo sacchetto, io poi le ho chiesto di abbracciarmi, poi lei ha aggiunto il bigliettino coi semi di girasole, mio padre come sempre a brontolare, ma stavolta il Presto! ci stava tutto...
Se ci sono riusciti i Giacovelli-Santoro ci possono riusicre tutti!

Mi cola il naso e non me ne vergogno, perchè sono felice di poter giocare con Belloluogo...

20 dic 2010

- 90 Richiesta di accesso al credito da Bancoposte Spa - Diario di bordo

20/12/2010





(clicca sul countdown per andare al primo post da cui è scaturito)







Avvertenza: questo racconto si basa su fatti reali, in ogni caso è la libera interpretazione di un cliente che ha chiesto un servizio, non può e non deve essere preso come valutazione economica e professionale di un servizio creditizio al cittadino.


Oggi mi sono recato presso la mia banca, Bancoposta, a cui 7 anni fa ho voluto dare fiducia, credendo nel loro piano di ammodernamento e ristrutturazione, una banca di prossimità legata al territorio, vicino alle esigenze dei giovani, non solo a quelle dei pensionati che come mia nonna di 93 anni si recano come un rito ogni mese a incassare la pensione.

Ho parlato con 2 responsabili dell'area commerciale, è stata la seconda volta in 7 anni, la prima era avvenuta per un cambio di residenza avvenuto in 3 anni di domiciliazione della posta, compresa quella relativa alle loro comunicazioni.

 Subito ho chiarito le mie esigenze, mi servono 30-35 mila euro per avviare una piattaforma web che sia al centro di vari progetti alcuni di questi già attivi, ed altri in attesa di implementazione.
Senza chiedere ulteriori informazioni su che genere di servizi erogassi e intendessi implementare mi sento chiedere se avessi dei garanti...a cui ho risposto, il prestito è per la mia ditta e garantisco io (non posso farlo con un rene, ma volendo ci si poteva mettere d'accordo!).

Evidentemente se non sei un lavoratore dipendente o pensionato, il Bancoposta necessita di garanti, se hai una ditta e non disponi di un contratto a tempo  indeterminato. Il punto è che il mondo è un tantino cambiato rispetto a quando venne istituito il credito da loro concesso, visto che ormai il 50% e più degli under 40 non dispone di un contratto a tempo indeterminato.

In ogni caso sollevo due dubbi, il primo è ma voi se un lavoratore è a tempo indeterminato vi accontate quindi della garanzia della sua azienda...cioè date per scontato che per un tempo X questa azienda vada bene, non licenzi, non metta in cassa integrazione o altro, cosa che non è realistica nella moderna economia (purtroppo!).

Seconda cosa, ammettiamo che venga l'imprenditore di successo dell'azienda X da voi, e vi dica, voglio un prestito, be chi è il suo garante?
Il suo reddito mi sento rispondere, ovvero lo stato di salute della sua Azienda.

In pratica  per erogare un prestito di media entità ad un libero professionista o imprenditore, si baserebbero sul gettito fiscale dell'azienda, ma immagino senza utilizzare sofisticati servizi di rating finanziario, quelli non vengono utilizzati nemmeno a volte per i grossi prestiti a grosse società, figuriamoci per un prestito di bassa entità diciamo sotto i 100 mila euro.
In pratica è un pò un fidarsi dei bilanci della società, senza poter in realtà verificare sia lo stato di esposizione reale e creditzio della stessa o eventuali debiti reali.....a questo punto mi chiedo si fidano di chi movimenta flussi di cassa e vedono solo i flussi senza la reale esposizione e non si fidano di chi ha idee, progetti, relazioni, asset intangibili, ma ha pochi flussi di cassa ma evidentemnete anche poche esposizioni debitorie.

Prima di congerdami ribadisco, sia per Poste Italiane che per Deutch Bank che è in realtà il vero ente creditizio che realizza crediti, che in quanto cliente affezionato da 7 anni, con i cui soldi depositati avranno generato interessi e profitti quindi, non mi sentivo soddisfatto dal loro servizio, che quindi a me e al 50% di under 40 in Italia come me non era utile e che fra una ventina di anni in cui in Italia i pensionati (eccetto mia nonna di 93 anni, fossero insomma trapassati), be il loro modello non avrebbe retto a lungo.

Gli faccio vedere col palmare al volo una piccola mappa, un sistema di crowdfunding che potrebbe colmare queste lacune appunto, un sistema di finanziamento relazionale, di amici e parenti a te prossimi che investono e credono nel tuo servizio, nel tuo progetto, che sarebbero disposti a concentrare i loro fondi in un deposito che possa aiutarti appunto e vicendevolmente farlo anche con loro.



Mi chiede uno dei supervisori, già ma che garanzie dareste? Intanto quella di condividere un'esperienza di progetto, sapere dove abita chi sto finanziando e lo "vado a trovare sotto casa", gli offro un caffè, posso lavorare con lui, realizzare già delle relazioni di valore, anzichè ora finanziare non so chi e non so cosa...
Mi guarda e mi dice mi hai fatto pensare a molte cose...

Già gli do gli auguri di buon anno, sapendo che non riceverò nemmeno un'agenda 2011quest'anno dal mio Bancoposta.

































3 nov 2010

Enterprise2.0 e dintorni

03/11/2010



Circa due settimane fa, sono stato invitato dalla professoressa Barbara Scozzi, del Politecnico di Bari, sezione distaccata di Taranto, ad introdurre un seminario sull'Enterprise 2.0 e alcuni casi di studio in cui mi sono imbattuto e che sto seguendo come freelance.
Il tutto all'interno del corso di Elementi di Economia applicata all'Ingegneria di cui Barbara è la docente ma esteso ad altri   studenti dei corsi di laurea triennale in "Ingegneria Civile e per l'Ambiente e il territorio" e in "Ingegneria dei Sistemi Industriali e Elettronici"

L'atteggiamento con cui sono andato a incontrare gli studenti è quello aperto, solito che mi contraddistingue di chi vuole coinvolgere gli altri a "giocare" con i suoi stessi giochi, complessi, ma indubbiamente affascinanti.

La presentazione, che era pensata per essere multimediale, ovvero con rimandi frequenti a video e internet, è stata un pò limitata, dai classici e ormai routinari problemi tecnici col wifi, aggravati dal fatto che proprio il giorno prima avevo perso la sim della chiavetta di connessione; ma è stato un problema bypassato, purtroppo ai bellissimi video di Kublai, di Salento Fun Park, di Curitiba, di Critical City, di un paio di applicazioni di Arduino, mi sono dovuto sostituire io come cantastorie.

Come potrete vedere la presentazione si suddivide in 4 slot, dei quali
  1.  Il primo è un'introduzione a quelli che sono i paradigmi dell'Enterprise 2.0, ed è stato un pò come spiegare le istruzioni dei giochi ancora non facendoli vedere.
  2. I tool dell'Enterprise2.0 e quelli che uso più di frequente
  3. I casi di studio 
  4. Passare all'azione, ovvero la prima scadenza del 10 Novembre in cui c'è il Festival dell'Innovazione, in cui potrebbero inserire le proprie idee, ed una l'ho suggerita nella slide 32.
Adesso ho portato via i giochi, ma ho detto loro, che su Kublai li possono ritrovare... chissà se ora alcuni di loro verranno a giocare :-)
La presentazione è questa, il prossimo obiettivo è arrivare a definire un documento di Progetto, più strutturato entro il 1 Dicembre, ovvero per il Festival dell'Innovazione, in cui mi piacerebbe incontrare diversi dei progettisti del Peeripato e non, oltre che organizzare una corposa presenza da Taranto.

Dimenticavo, la presentazione idealmente l'ho dedicata a Benoit Mandelbrot, andato via il 14 Ottobre 2010, grosso modo lo stesso giorno in cui Barbara mi ha chiesto di partecipare al seminario....
"Meraviglie senza fine saltano fuori da semplici regole, se queste sono ripetute all'infinito" (B.Mandelbrot)



29 ott 2010

Conto alla rovescia per un seminario

29/10/2010



Quello di sotto è un conto alla rovescia per un seminario che come LoAd, terrò il 3 Novembre 2010, al Politecnico di Bari, sezione di Taranto,  su Enterprise2.0 e diversi case study che vedono LoAd impegnata in prima linea con le varie start up.
A breve slide e aggiornamenti.
Un saluto da San Francisco....





La natura è 1.0 o 2.0? 


7 ott 2010

Adunata - Episode II: sintesi e idee per il futuro

07/10/2010



 Alla ripresa del terzo anno di Kublai, ci sono come in tutti i progetti che si rispettino, riflessioni e criticità da superare. Come è prassi consueta, si è convocato un consiglio tribale tra progettisti e membri attivi della community, oltre allo staff per individuare prassi e soluzioni possibili ad alcuni di queste criticità emerse. Di seguito una sintesi di Marco Colarossi dello staff di Kublai.

Alla seconda Adunata di Kublai siamo arrivati dopo tre settimane di discussioni all’interno del Club dei Progettisti, oltre 160 commenti e molte proposte da discutere.
.
Era un po’ che non ci trovavamo all’Auditorium, e dopo una partenza spedita per affrontare tutti i temi in agenda, ai primi interventi dei kublaiani presenti (oltre 25, fra vecchia guardia e nuovi arrivati) ci siamo resi conto che serviva un giro di presentazioni, ma soprattutto che si era sentita la mancanza di questi incontri al Porto dei Creativi (regalo del nostro architetto per eccellenza Asian) dove la sensazione è veramente di parlare stando seduti fianco a fianco, mentre in realtà eravamo distribuiti ai quattro angoli della penisola.

Ma vengo subito alle proposte in discussione e alle decisioni prese, cercando di fare una sintesi anche se mi rendo conto sia cosa ardua, perciò invito tutti a correggermi ed integrare.

3 ott 2010

Raccolta di poesie "La Fenice" 1990-2010

03/10/2010



Pochi giorni prima del mio compleanno, mi è balenata l'ìdea di ricambiare gli auguri che avrei ricevuto telematicamente con un ebook, che sarei riuscito a realizzare nei giorni successivi e così che è nata la raccolta di poesie "La Fenice".
La Fenice è una raccolta di Poesie scritte tra il 1 ottobre del 1990 e il 1 Ottobre del 2010, sono scritti inediti che pochissimi avevano letto se non in alcuni frammenti.
Le ho custodite per 20 anni in maniera così intima e riservata, tanto riservata ...che molte di loro non le ho più trovate, andate perse con le agende in cui erano appuntate di getto, perse nei vari traslochi, o in foglietti in un bar, o in altri supporti, o in qualche blog o file ormai non più rintracciabili.

Hanno avuto valore sopratutto per me, mi hanno permesso di guardarmi come in uno specchio, guardare in faccia tutti i sentimenti e le emozioni che nel corso della vita ci troviamo ad affrontare, tutti mescolati insieme rabbia, amore, lotta, determinazione, scoramento....ma in tutti la matrice comune è stata la Fenice, il simbolo mitologico, l'archetipo per eccellenza della rinascita, di chi ogni volta pur cadendo per terra cerca di ritornare in forze sulle sue gambe.
Ci sono diverse chiavi di lettura e metafore direttamente lette dall'inconscio, oltre che un carpire come da un' inconscio collettivo, alcuni stati d'animo, sensazioni, emozioni, per cui in ogni poesia c'è come una tensione tra una profondità verticale di introspezione ed una orizzontalità di comunanza di sensazioni collettive.

Le Dedico a tutti voi che nel 1 Ottobre 2010 mi avete fatto gli auguri l'anteprima di questa pubblicazione, ebook.
Dedico queste poesie a tutti coloro che le hanno ispirate, le hanno condizionate, hanno lambito momenti della mia vita in cui sono state pensate, coltivate e scritte, a tutti coloro che mi affiancano in questo momento e tutti coloro che lo faranno in futuro.

Ma soprattutto le dedico a due persone che ora non ci sono più entrambi compagni di casa a Parma e Bologna, entrambi andati via nel 1999, a cui devo la forza di aver superato diverse prove nella mia vita, sentendo la loro presenza e la loro energia vicine....grazie Leo, grazie Alberto.

Taranto 01 Ottobre 2010 



 
"La Fenice" raccolta poesie 1990-2010

27 ago 2010

Due giorni al Lucania Film Festival con Walter (che poi sarei io stesso!)

27/08/2010



Quello di seguito non è il mio Walterego che scrive, ma il reportage dell'amico e collaboratore in Kublai Marco Colarossi, il resto del resoconto lo trovate sul blog di Kublai.
Due anni fa Kublai era appena iniziato e un piccolo problema di salute mi aveva impedito di partecipare al nostro primo mini-tour del Mezzogiorno, che prevedeva una tappa al Lucania Film Festival e visite ad altri progetti poi raccontati nei video realizzati con Jokino (aka Giovanni di Kinovan). Al festival erano andati Alberto ed Antonella, che non mancarono poi di riportarci ricchi resoconti di viaggio. A me però era rimasto il rammarico dell’occasione mancata, e ogni volta che sentivo Max gli ripetevo che prima o poi ce l’avrei fatta ad andarci.

continua sul blog di Kublai ...

Domanda a Rocco Papaleo - Video

 

23 lug 2010

Report dei progetti della settimana in Kublai (09-23 luglio)

23/07/2010



In questo post raggruppo i progetti in evidenza, delle ultime due settimane su Kublai.
Settimana (09-16 Luglio): Anna Venegoni, Cofarming, ProCivibus, Provincia Creativa

L’estate incalza inesorabile e conseguentemente le attività sul social network iniziano fisiologicamente a calare. Parimenti, però, iniziano a intensificarsi momenti di incontro, socializzazione, relax, festival organizzati da kublaiani o semplicemente partecipati dagli stessi. Invitiamo a segnalare nella sezione appuntamenti questi eventi di cui si è organizzatori o semplicemente partecipanti proattivi in cui si invita a fare networking con altri progettisti.


Settimana (16-23 luglio): Peeripato, Prestiamoci, Reti Glocali, Ink World e Gli Affidabili.

Prima del rallentamento estivo di Agosto – una delle pochissime regole condivise e trasversali in Italia arriva questo report sui progetti della settimana; continuiamo a invitare tutti i progettisti ad utilizzare, in questo periodo più che mai, la sezione degli appuntamenti e segnalare eventuali attività estive, quali workshop, eventi, festival ed altro utili magari a realizzare occasioni di incontro territoriali e perché no, anche turistiche tra kublaiani.


Per chi volesse "ripassarsi" i vari progetti della settimana precedenti, qui c'è tutta la lista

Dopo tanto correre....sono un pò stanchino....


20 lug 2010

Il Peeripato, l'antica scuola del Peripato, nell'era del Peering.....

20/07/2010



Abbiamo iniziamo a discutere sulla piattaforma dedicata alla creatività italiana, Kublai, del progetto Peeripato, che potrebbe essere la naturale evoluzione di Rete x Taranto (Rete per Taranto), in un'ecosistema più allargato e glocale, che ironicamente abbiamo ribattezzato come "Il Grande Talento", ovvero le acrobazie creative nell'area di Taranto e del Salento, ma connesse a livello locale e globale con persone, progetti e realtà dove si manifesti talento appunto.


Daremo aggiornamenti periodici di quanto avverrà nell'incubatore in rete Kublai oltre che su prototipazione e applicazioni pratiche e sul trasferimento tecnologico di quello che realizzeranno gli "attori" dell'Ecosistema del Peeripato. Grazie anche a tutti coloro di Rete x Taranto che hanno seguito con attenzione e interesse questa avventura di partecipazione paritaria online, in un territorio in cui è assente una rete civica e telematica; con Rete x Taranto e poi col TalentoCamp e col Peeripato speriamo di continuare a crescere e traguardare nuove sfide...

29 giu 2010

P-OST 27 Giugno 2010

29/06/2010
http://barcamp.org/SalentoFunPark_Ost



Leggi anche su Kublai.

E' stata un'esperienza magnifica quella di ieri, un'energia sociale, una vitalità mai vista, tutto scorreva e sprizzava gioia ed entusiasmo ovunque, in pieno tumulto di "Acrobazie Creative".....

E' saltata la connessione troppo schermata da una scuola che il comune ha concesso solo 24 ore prima, e comunque in puro stile freestyle, come lo era per noi il convegno-ost siamo stati più forti di ogni OSTacolo, OSTinati, OSTeggiati e senza voler OSTentare nulla, dimenticavo, grazie al magnifico presidente dell'Associazione di street art e sport del Salento Fun Park, Marcello OSTuni :-)   ...abbiamo fatto scorrere questo flusso di idee, di creatività che ha connesso tutti a Mesagne, ma idealmente anche chi era in remoto..e se anche non c'era connettività, eravamo connessi a voi, lo siamo tuttora e lo saremo...