16 apr 2009

Muoversi a stormi: regole di interazione locale per influenzare i social network

16/04/09
Segnalo questo post via Alberto Cottica

Nella seconda metà degli anni 80 mi sono interessato per un po’ di computer graphics, e mi sono imbattuto in Symbolics, uno spinoff del MIT AI Lab che si occupava tra l’altro di visualizzazione avanzata. Questo video, presentato da Symbolics a SIGGRAPH 1987, mi colpì moltissimo: come facevano a fare muovere uno stormo di uccelli in un modo così naturale? Al tempo sembrava stregoneria, e io del resto ero uno studente di economia della provincia italiana, senza nessuna possibilità di capire il lavoro dei maghi del computer del MIT; quindi ho accantonato la domanda. Fino a che, nel 2009, mi è capitato di leggere un libro del 1992, Complexity di Mitchell Waldrop, che ha la risposta alla mia domanda di 22 anni prima. Ogni uccello dello stormo (o pesce del branco), segue tre semplici regole di comportamento:

1. Prova a mantenere una distanza minima dagli altri oggetti dell’ambiente, inclusi gli altri uccelli/pesci (Craig Reynolds a Symbolics li chiamava “boids”).
2. Prova ad adeguare la propria velocità a quella degli altri uccelli/pesci nelle vicinanze.
3. Prova a spostarsi verso il centro di gravità degli altri uccelli/pesci nelle vicinanze.

La naturalezza dei movimenti dello stormo è emergente. Per quanto ne sa il programma, non c’è nessuna entità chiamata stormo: sta animando dei singoli boids. Semplici regole di interazione locale tra di essi producono un comportamento collettivo elegante ed efficace.

Aspetta un attimo. Questo non è poi così diverso da quello che succede in Kublai. Esempio: volevamo che la community salutasse i nuovi iscritti. Naturalmente non è una cosa che si possa fare per decreto. Quindi abbiamo fatto così: Walter e io, che siamo amici e anche membri molto attivi della community, abbiamo creato un Welcome Group e abbiamo iniziato a farlo. Questo ha generato un movimento che può ricordare il volo di un (piccolo) stormo: i nostri “vicini di rete”, o almeno alcuni di essi, si sono a loro volta iscritti al gruppo e hanno iniziato anch’essi a dare il benvenuto ai nuovi entrati. In breve tempo hanno sviluppato un modo più efficace di tenere nota di chi stava facendo cosa (dopo un po’ di tentativi-ed-errori Pico ha proposto un widget che va bene per tutti), e i loro vicini di rete hanno cominciato a imitarli… iniziatori compresi!

Le communities sono, per definizione, impossibili da controllare; ma certamente è possibile influenzarle. Questa affermazione è abbastanza ovvia, molti di noi ne hanno fatto esperienza. Questa intuizione di volare a stormi, se confermata dall’analisi, potrebbe portare allo sviluppo di tecniche per influenzare i social network (non sono sicuro che “gestire” sia una parola appropriata) basate sulla costruzione di “isole” di interazione locale in cui certe regole sono accettate, e da cui poi queste regole si propagano attraverso le connessioni della rete stessa. Naturalmente la localizzazione di queste isole è importante: in Kublai Walter e io siamo le persone di gran lunga più centrali negli autovettori, secondo Ruggero.

Mi chiedo se questo meccanismo possa aiutarci a capire perché la gente sembri “troppo collaborativa” sui social networks e perché, di converso, i comportamenti opportunistici siano molto meno diffusi di quanto si possa pensare “da fuori” (e infatti “da fuori” la rete sembra un luogo pericoloso ai vari D’Alia, Carlucci, Rossi et cetera). La cooperazione è una proprietà emergente delle reti, anziché una intrinseca delle persone?



5 apr 2009

Torna il cineforum del lunedi' di Moovioole web Tv

05/04/09


Trovi altre fotografie come questa su Taranto Network


Torna spostato al lunedì il ciclo di appuntamenti con la web tv dedicata al Cinema d'autore, Moovioole Web Tv

alle 21 alle 23, maggiori dettagli sugli Eventi.

La sinossi degli eventi quì

2 apr 2009

(We are) The Robots Party - con Kublai

02/04/09



(We Are) The Robots Party

/ dj set by disorder pixie & martinik
/ vj set by dasketch

/ con i visual artist Kimal73 e Luca Battista
/ contest di speed painting aperto al pubblico
/ special guest Z1 robot


***

Il 3 aprile la nuovissima monovolume spaziale dell’Associazione Culturale :alternativa.mente:, in viaggio da Saturno a Urano passando per il pianeta Kublai, tornerà a toccare Terra, sostando nuovamente al Circolo Arci Gabba Gabba Rock Club per far festa con il “(We Are) The Robots Party”.

“(We Are) The Robots Party” è una festa dove i robots hanno un’anima.
“(We Are) The Robots Party” è una festa ispirata ad una fabbrica che non inquina.
“(We Are) The Robots Party” è una festa dei fatti, e non solo delle parole.
“(We Are) The Robots Party” è la festa del sogno.


A partire dalle 22.00, i visual artist del pianeta Kublai, Kimal73 e Luca Battista presenteranno alla platea le proprie creature virtuali e reali, proiettando visioni e trasportando meccaniche realtà.
A seguire, un contest di speed painting che vedrà direttamente coinvolto anche il pubblico.
Subito dopo, la Robot Disco dei djs Martinik, Disorder Pixie, e le immagini di Vj Dasketch.

Qualche info…

Cosa è Kublai?
Kublai è un ambiente pensato per i creativi e orientato allo sviluppo locale; è promosso dal Laboratorio per le politiche di sviluppo del Ministero dello Sviluppo Economico.
È pensato per sviluppare e rafforzare progetti creativi che abbiano un impatto in termini di sviluppo locale, e cioè sul territorio nel quale vengono proposti.
http://www.progettokublai.net/

Chi è Kimal73?
Michele Petrelli, aka Kimal73 è un visual artist che si occupa di progettazione, modellazione, renderizzazione e animazione in 3d studio Max, nel 2007 è stato finalista al contest internazionale "Brain Project 2007" indetto dall’associazione culturale Acqua Marina di Trieste. Espone la sua opera alla Biblioteca Nazionale di Trieste che viene pubblicata su un catalogo insieme agli altri 29 finalisti. Ha progettato il Robot robot Z1, protagonista di scenette comiche tutte modellate in 3d.
eyexart.blogspot.com
eclettiko.blogspot.com

Chi è Luca Battista?

Luca Battista è un architetto che, parallelamente agli studi di design ed architettura, dal 1990 si occupa di comunicazione, multimediale, animazione cinematografica, web design, video, modellazione 3d virtuale, e tecnologie digitali.
Visual artist eclettico, realizza fumetti, illustrazioni, quadri, pubblicità, manifesti, loghi, video, spot televisivi, animazioni 3d, web animation dallo spirito futurista e stralunato.
http://nuke.lucabattista.it/Home/tabid/110/Default.aspx

Il party con disorder pixie & martinik...
http://www.myspace.com/alternativamente

Le immagini di vj Dasketch

http://www.giuseppemusolino.com/
http://www.myspace.com/dasketch