Faccio manualmente quello che spesso fa friendfeed, in realtà questo flusso di informazioni e feedback a più persone che era nato da situazioni e incontri avvenuti per strada poco tempo prima, e poi continuato come aumentato in rete. Dove tra ironia e leggerezza emerge una dimensione sempre più liquida, fluida e sfumata dei confini tra processi creativi, lavoro e cordialità amicale.
Insomma un progetto/servizio ideato nello spazio di queste battute, in una tranquilla giornata di week end pre-ponte e di non-lavoro!
Nella
nostra società i ponti servono o a starci sotto per mancanza di lavoro,
oppure per recuperare il lavoro arretrato, insomma i ponti sono
correlati col lavoro liquido in questa società!
per questo si dice "ne deve passare acqua sotto i ...ponti"...Mostra tutto
Ieri alle 10.24 ·
Fabio CasciabancaDirei decisamente meglio lavorare durante il ponte che vivere sotto un ponte!
Quello di sotto è un conto alla rovescia per un seminario che come LoAd, terrò il 3 Novembre 2010, al Politecnico di Bari, sezione di Taranto, su Enterprise2.0 e diversi case study che vedono LoAd impegnata in prima linea con le varie start up.
A breve slide e aggiornamenti.
Un saluto da San Francisco....
A Chi è rivolto? A creativi e innovatori fino a 29 anni
Entro Quando? Entro le 12:00 del 10 Novembre 2010, concorso "Puglia Innovention Contest" Nuove idee per grandi imprese...
Dove? Le 20 idee finaliste saranno invitate al Festival dell'Innovazione 2010, c/o Fiera del Levante Bari 1-2-3 Dicembre, durante il quale saranno premiate le 4 migliori idee nelle rispettive aree tematiche.
Alla ripresa del terzo anno di Kublai, ci sono come in tutti i progetti che si rispettino, riflessioni e criticità da superare. Come è prassi consueta, si è convocato un consiglio tribale tra progettisti e membri attivi della community, oltre allo staff per individuare prassi e soluzioni possibili ad alcuni di queste criticità emerse. Di seguito una sintesi di Marco Colarossi dello staff di Kublai.
Alla seconda Adunata di Kublai siamo arrivatidopo tre settimanedi discussioni all’interno del Club dei Progettisti, oltre 160 commenti e molte proposte da discutere. .
Era
un po’ che non ci trovavamo all’Auditorium, e dopo una partenza spedita
per affrontare tutti i temi in agenda, ai primi interventi dei
kublaiani presenti (oltre 25, fra vecchia guardia e nuovi arrivati) ci
siamo resi conto che serviva un giro di presentazioni, ma soprattutto
che si era sentita la mancanza di questi incontri al Porto dei Creativi
(regalo del nostro architetto per eccellenzaAsian)
dove la sensazione è veramente di parlare stando seduti fianco a
fianco, mentre in realtà eravamo distribuiti ai quattro angoli della
penisola.
Ma vengo subito alle proposte in discussione e alle decisioni prese,
cercando di fare una sintesi anche se mi rendo conto sia cosa ardua,
perciò invito tutti a correggermi ed integrare.
Pochi giorni prima del mio compleanno, mi è balenata l'ìdea di ricambiare gli auguri che avrei ricevuto telematicamente con un ebook, che sarei riuscito a realizzare nei giorni successivi e così che è nata la raccolta di poesie "La Fenice".
La
Fenice è una raccolta di Poesie scritte tra il 1 ottobre del 1990 e
il 1 Ottobre del 2010, sono scritti inediti che pochissimi avevano
letto se non in alcuni frammenti.
Le
ho custodite per 20 anni in maniera così intima e riservata, tanto
riservata ...che molte di loro non le ho più trovate, andate perse
con le agende in cui erano appuntate di getto, perse nei vari
traslochi, o in foglietti in un bar, o in altri supporti, o in
qualche blog o file ormai non più rintracciabili.
Hanno
avuto valore sopratutto per me, mi hanno permesso di guardarmi come
in uno specchio, guardare in faccia tutti i sentimenti e le emozioni
che nel corso della vita ci troviamo ad affrontare, tutti mescolati
insieme rabbia, amore, lotta, determinazione, scoramento....ma in
tutti la matrice comune è stata la Fenice, il simbolo mitologico,
l'archetipo per eccellenza della rinascita, di chi ogni volta pur
cadendo per terra cerca di ritornare in forze sulle sue gambe.
Ci
sono diverse chiavi di lettura e metafore direttamente lette
dall'inconscio, oltre che un carpire come da un' inconscio
collettivo, alcuni stati d'animo, sensazioni, emozioni, per cui in
ogni poesia c'è come una tensione tra una profondità verticale di
introspezione ed una orizzontalità di comunanza di sensazioni
collettive.
Le
Dedico a tutti voi che nel 1 Ottobre 2010 mi avete fatto gli auguri
l'anteprima di questa pubblicazione, ebook.
Dedico
queste poesie a tutti coloro che le hanno ispirate, le hanno
condizionate, hanno lambito momenti della mia vita in cui sono state
pensate, coltivate e scritte, a tutti coloro che mi affiancano in
questo momento e tutti coloro che lo faranno in futuro.
Ma
soprattutto le dedico a due persone che ora non ci sono più entrambi
compagni di casa a Parma e Bologna, entrambi andati via nel 1999, a
cui devo la forza di aver superato diverse prove nella mia vita,
sentendo la loro presenza e la loro energia vicine....grazie Leo,
grazie Alberto.
per questo si dice "ne deve passare acqua sotto i ...ponti"...Mostra tutto