21 mag 2011

Questo è il mio lavoro, qualunque nome esso abbia!


19/05/2011

E' successa una cosa bellissima oggi, mia madre mi ha portato un DVD realizzato da un filmino fatto da loro anni fa, l'avevo visto forse un paio di volte, a non più di sei, sette anni. Non avevo mai pensato di digitalizzarlo in dvd, del resto io non ho mai usato i dvd video....non ho mai sopportato un suporto non riscrivibile.
E' stato emozionante vedermi a 2 anni in una pineta di girasoli....era periodo di comunioni, forse maggio

Il film devo ancora trovare il tempo e il coraggio di affrontarlo per mezz'ora :-) come mio padre credo che non l'ha visto, mentre mia madre ha aperto per la prima volta il dvd del computer per vederlo (si impara ciò che si ama)...

Immagini dopo ho visto, ma anche nei miei ricordi, in piazza San Marco, un dejavù del 3 luglio del Festival dell'Innovazione, e tra Leoni e cuspidi, ho notato in quei pochi frammenti di visione del film questo particolare sopra le cuspidi...non so ma a me piace pensare che siano nodi, reti, grafi ....che quell'immagine sia stata il seme (o il meme) del Peeripato, a voi la scelta.


Ed infine mamma, è la prima volta che ti chiamo così in pubblico, ho fatto uno screenshot "selavaggio" al volo di te che mangiavi un gelato, non so se te l'ho mai regalato,anzi forse non ti ho mai regalato davvero nessun oggetto, come con Critical City, ho aspettato tanto tempo prima di farti un regalo, a te e alle tue mani di sarta che cerco di baciare ogni volta che conosco o saluto una persona che sento speciale, che hanno fatto i primi sacchettini di missione girasole, colorati, arancioni, perfetti solo tu li potevi fare, come la lasagna della madre di Philo, che ci stavo chattando poco fa su skype ....parlando di destino e freestyle su di esso come replicavo io.

Dicevo, ho aspettato una vita prima di farti un regalo, e volevo che fosse davvero all'altezza della vita che mi hai saputo regalare quando dopo esserti ammalata di tifo mentre eri incinta di me, sei scappata poco prima di entrare in quella stanza, hai seguito il tuo istinto di madre, hai avuto il coraggio di conservare quel seme nonostante luminari e professori, avessero diagnosticato un figlio sicuramente con handicap gravi o autistico o peggio ancora.
Non so se hai avuto ragione di loro, ma sicuramente tutto quello che ho cercato di fare in questi anni è meritarmi di essere quel progetto, il tuo progetto, prendermene cura io stesso, ma soprattutto di donare quell'attimo di amore, quella scelta, quel bivio che tu hai scelto e per ringranziarti di quell'attimo di coraggio e amore, cerco di ripeterlo nel gesto di intuito, di amore, di collaborazione che al volo cerco di donare, sapendo che non sarà mai pari al tuo, la mia è creatività la tua creazione.

Vale poco lo so, forse meno dei nostri sacchetti di carta, (non parlo dei tuoi che sono speciali) ma stiamo cercando con Fa-Bio e con tutta la banda dei coworker, dei peeripatetici tutti, di kublai e di altri ecosistemi collaborativi, di piantarne il più possibile e di prendercene cura tutti.
Questo gelato è per te.....


E perdonami mamma se le dico a tutti queste cose prima che a te, ma noi non abbiamo mai avuto bisogno di parole e gesti per interagire....
E grazie anche a te papà, che hai fatto una foto che ora è un casino trasferire da questa macchinetta digitale, per via di cavetti miniusb introvabili, mentre sono davanti allo fermoimmagine dello screenshot con me sul prato, accosciato e con la mano di mamma con un sacchetto in mano, non l'ho ancora scaricata questa foto, vediamo se qualcuno al coworking (è sceso proprio oggi Andrea, per riportare sua madrea a Taranto, e  che collabora in FooTour, e in tutti  progetti quelli più complessi, perchè è lui il web architect dei framework, quello bravo...io non programmo, sbaglierei troppe volte e mi ridurrei ancora di più la vista, non faccio siti, o meglio preferisco lavorare su altri siti (storici e culturali).
Tutti pensano che io sia un tecnico, informatico, ma sono anni che non ho la tv e non la guardo, non ho mai avuto il dvd, e se non fosse stata forse per una interazione esterna, forse dal Progetto Memoria di Recidivi, notare che il primo nome del Peeripato è proprio cinemarecicivi dove recicivi stava per recidivi appunto. Una maestra rigorosa forse avrebbe fatto cancellare quel progetto aperto in quel modo, chissà magari riproverando quel bambino, mandandandolo dietro la lavagna...e forse e dico forse, quel bambino non avrebbe riaperto quel forum progettuale, o forse l'avrebbe aperto ma spaventato di sbagliare, di fare errori di provare, e tutte l'evoluzioni di questo forum progettuale non ci sarebbero stati.
E questo è per voi Mimmo & co. del borgo antico di Taranto, perchè vi meritate questo progetto, o la sua evoluzione, non dico la sua visione, quella l'ho copiata da voi, ma non diciamolo alle maestre che ci metterebbero come fanno sempre dietro la lavagna.
Quella stessa da cui mi affacciavo alle elementari per vedere il terzo piano di casa mia, ora occupata dai servizi sociali di Taranto, che devono prestare cura a quegli stessi bambini del borgo.
Cercate di meritarvelo ora




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Non sono stato nei tempi rispettati che fate l'accettate lo stesso questo compito? :-)
Questa foto è corale, l'ha posizionata mio padre, ha scattato quando si sentiva, io mi sono messo accosciato e avevo trovato lo screenshot di me a 2 anni tra i girasoli e due damigelle bianche, in una pineta, mia madre ha preso giustamente il suo sacchetto, io poi le ho chiesto di abbracciarmi, poi lei ha aggiunto il bigliettino coi semi di girasole, mio padre come sempre a brontolare, ma stavolta il Presto! ci stava tutto...
Se ci sono riusciti i Giacovelli-Santoro ci possono riusicre tutti!

Mi cola il naso e non me ne vergogno, perchè sono felice di poter giocare con Belloluogo...

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