Da circa un mese siamo impegnati in un esperimento: dare al Kublai Camp 2010 un formato più interattivo di quello del Barcamp. Insomma, se ci pensate i Barcamp sono molto informali, ma si tratta pur sempre di uno che fa una relazione, con lo spazio alla fine per le domande. Per inventare una soluzione a questa esigenza abbiamo caricato il KC2010 come se fosse uno dei tanti progetti di Kublai, mettendo così in moto la capacità di proposta della community kublaiana. Meno di un mese e circa 80 contributi alla discussione dopo, abbiamo una bozza di programma che ci soddisfa molto! Il Camp ha un’”programma emergente”, e somiglia in questo senso a Reboot e ai grandi raduni della cultura hacker.
Si parlerà di: spazi per la creatività, ascensori, Second Life e metaversi vari, spaghi colorati, Wordpress, uffici nelle nuvole, business planning, come sopravvivere in una startup, felpe. E anche, ebbene sì, di soldi per i progetti creativi (che devono venire sempre e comunque come conseguenza di belle idee portate avanti da persone sveglie). Passate dal cantiere per vedere la bozza; se avete voglia di aiutarci a completarla – il quadro generale è chiaro, ma molte scelte sono ancora da fare – ve ne saremo grati.
Ieri è stata una giornata molto intensa per Diox City, avevamo fissato una riunione alle 19 in second life, proprio per fare il punto e dare inizio ufficiale alla stesura della sceneggiatura partecipata e concordare la modalità di presentazione al Kublai Camp del 30 gennaio.
ore 12-16 Già dalla tarda mattinata siamo stati in contatto via second life con Mimmo Gori e Mauro Maltoni che ha lavorato al building del primo ambiente second life con animazioni di colata di ghisa sotto una griglia, che abbiamo chiamato effetto Ghrisd (grid + ghisa).
Nel frattempo abbiamo sentito anche Titti Stoppa e Omar, coinvolti anche loro direttamente in quanto Omar curerà insieme a Jo Kino (Giovanni D'Aloia) gli effetti video; con grande stupore hanno potuto vedere in anteprima le immagini della dance hall di Diox City in second life e la sezione wiki per la sceneggiatura crossmediale; con Omar inoltre abbiamo fatto accenni a un possibile svolgimento del video di presentazione al Kublai Camp del 30 gennaio.
La dance hall di Diox City in second life, presso il porto dei creativi avrà la funzione di:
- Sincronizzare le riunioni tra lo staff su Taranto ed altri elementi dello staff e/o collaboratori vari in remoto.
- Test per le scenografie 3d, effetti video.
- Poter realizzare conferenze stampa o riunioni di collaborazione con stakeholders di varia natura.
- Visualizzazione del progetto e degli spin off progettuali (abiti, video, musiche, notecard sul progetto, ecc.).
ore 18-19 Brief via skype con Giovanni D'Aloia per comprendere eventuali possibilità di interazione con una sceneggiatura già realizzata lo scorso anno, per un mockufilm (documentario con elementi fantasiosi e spesso surreali) su Taranto che copre la stessa dalla sua fondazione ad un immaginario 2035.
Al momento abbiamo deciso di procedere con la stesura collettiva della sceneggiatura di Diox City ed effettuare un eventuale punto di contatto tra le due differenti e potenzialmente parallele rappresentazioni in un secondo momento.
ore 19-21 Arriva in studio Andrea che collabora già al progetto FooTour, curioso di vedere e ascoltare soprattutto le composizioni realizzate da Migo Frequency (alias Mimmo Gori) in alta fedeltà; rimanendo impressionato dall'Overture di sapore classico ed epico, pensata appunto per essere colonna sonora dell'evoluzione storica su Taranto, dal Tardo Pleistocene (che alcuni studiosi vorrebbero denominare Tarantiano per la tipicità di reperti fossili ritrovati sul territorio) fino all'epoca magnogreca e successiva decadenza. Il brano successivo ars&nail continuerebbe questo percorso storico dal tardo medioevo, con miti e leggende legate al mare fino alla contemporanità dei nostri giorni, con le sonorità che diventano quindi industrial dub e noise.
Andrea inoltre si è mostrato molto recettivo nei confronti della tecnologia Arduino potendo sperimentare alcuni eventuali effetti riutilizzabili nell'Opera, in particolar modo abbinati alle coreografie, alle scenografie e agli effetti meccanici di Mirko Milizia con i suoi robot.
Inoltre facciamo accenno con lo sviluppo in parallelo di FooTour, della possibilità che questi diventi partner di Diox City, in particolar modo per la strategia collaborativa ed on demand degli spettacoli, che coinvolgerebbero gruppi di artisti locali da inserire in eventuali frammenti ben calibrati dell'Opera, realizzando performance in tempo reale, oltre a farsi promotori sul territorio della rappresentazione stessa.
Nel frattempo arrivano in studio Michele Calabretti, responsabile degli effetti scenografici, fotografie e video, Giovanna Lamura, consulente per i beni storici, archeologici e mitologici e Michele Petrelli, visual artist e designer 3d.
Con loro affrontiamo le modalità di scrittura partecipativa della sceneggiatura tramite pagina wiki apposita, Giovanna ci confessa di avere già molte idee a riguardo, soprattutto legate a tesori archeologici nascosti o da valorizzare, che sapientemente saranno accennati nell'Opera e valorizzati in dettaglio in un dvd interattivo sui beni culturali oltre a un tour a tema associato al percorso Diox City.
Sempre contestualmente si è parlato dei contatti che Michele Calabretti e la sua associazione Scosse Culturali, vincitrice del progetto Principi Attivi, stanno avendo con il prof. Vito Roberto che sta cercando di realizzare un percorso maggiormente orientato al 3d e all'edutainment per il museo di Taranto, con il progetto Museo di Taranto.
ore 22-24 Mimmo e Mauro intanto che procedono ad ultimare i lavori di make up all'avatar di Migo Frequency, da rendere un pò più "cool" e in sintonia con le ambientazioni.
Arrivano quasi in simultanea, Claudia Mazzeo, responsabile degli effetti scenici, che ha trascorsi nell'Opera classica e Mauro Ferilli, per anni ballerino dell'ensamble di Micha Van Hoeck.
Assieme a Mauro abbiamo iniziato a ideare in base ad alcune musiche, correlate al concept dei 7 principi della complessità delle possibili idee, senza porci alcun limite immaginativo e/o realizzativo, questo perchè abbiamo fiducia e convinzione che qualsiasi cosa immagineremo, avremo la possibilità di realizzarla con tecnologie e mezzi a disposizione o che ci procureremo, ed in ogni caso possiamo con creatività e gusto realizzare le istallazioni in forme più primordiali ed embrionali.
Abbiamo esaminato inoltre video relativi agli elementi dello staff, prevalentemente degli effetti video, ovvero Jo.Kino che con Kinotek propone unstable empathy, thinking particles e sound of complexity, Michele Petrelli, Mirko Miliza per gli effetti meccanotronici e possibili interazioni con le coreografie e Luca Battista che dovrà interagire con realtà aumentata ed effetti di video grafica con le coreografie, impossibilitato a venire per problemi familiari.
Inoltre Mauro, sebbene sia il meno avvezzo alla tecnologia, non avendo un computer (ma sta provvedendo in questi giorni), ci rivela di aver sentito della notizia del corto realizzato da un regista uruguaiano Fede Alvarez, costato 300 dollari, che è diventato un oggetto di cult in rete, tanto da essere stato contattato da Sam Raimi per una produzione di 30 milioni di euro, le tecnologie usate sono creatività, fantasia, pesante machinima. Che sia vero o una attenta e studiata manovra di buzz marketing, volta a promuovere il film facendo uscire in anteprima una sorta di pseudo trailer, che facesse da effetto virale, è un dato di fatto che tecnologie come arduino, realtà aumentata, machinima possono abbattare i costi realizzativi con risultati strabilianti se abbinati a creatività e professionalità.
Infine con Claudia abbiamo iniziato a immaginare possibili effetti scenici che prevadano una multifocalità nei punti di vista rispetto agli spettatori e possibili forme di interazione con lo stesso.
Oltre a iniziare a immaginare i costumi di scena utilizzati e loro anteprima visuale in 3d in second life.
Rimanete in contatto....tramite twitter #DioxCity e il gruppo facebook anche per i prossimi appuntamenti.
In poco più di un mese, LoAd strategie collaborative ha esaminato una possibile innovazione di processo del Reco Recolab, uno studio di registrazione, avviato da 2 anni dal noto percussionista tarantino Mimmo Gori, in basso la biografia musicale.
In basso cosa sta bollendo in pentola.....
Documento progettuale sottoposto alla community di creativi in Kublaiqui
Composizione musicale "Diox City", progetto Migo Frequency www.myspace.com/migofrequency
(10 dal lettore myspace + 5 su altro lettore extra a sinistra)
Reco Reco CrossmediaLab
presenta:
Opera Crossmediale “ Diox City”
Il cuore dell’idea
Reco Reco CrossmediaLab avviatosi da 2 anni come studio di registrazione, nell'anno corrente, attraverso la collaborazione con altre realtà operanti in altri settori della creatività, del montaggio video, della grafica 3d, del teatro-danza e di filmaker che producono documentari e cortometraggi, ha identificato nel laboratorio crossmediale la propria vocazione operativa.
La “fabbrica di cioccolato” nel quartiere artistico di Londra, è il cuore pulsante del talento creativo e di gruppi di lavoro attraverso una vasta gamma di forme artistiche quali le arti visive e design, musica, film e l'innovazione tecnologica in forme diverse.
Produzione dell'Opera Crossmediale : Diox City ( La città di Diox)
Teaser:
Il banco di prova della metodologia di lavoro in peering e crossemdiale, sarà la produzione dell'Opera crossmediale Diox City. Il nome dell'opera vuole essere un omaggio a City of God di Fernando Merellenes, a sua volta tratto dal romanzo di Paulo Lins, tratto da wikipedia “la storia è ambientata in una favela brasiliana: Città di Dio. Il film ci porta a scontrarci con una serie di personaggi principali, che uccidono e finiscono uccisi, tranne il narratore Buscapè, che con le sue paure e i suoi sogni rappresenta l'altra parte di questa favela. Un ragazzo che grazie a un minimo di autocoscienza, riesce a sottrarsi al suo destino e diventa un fotoreporter“.
Video non collegato con Diox City, ma lo sentiamo affine
Mappa Plugin Artistici e Opere derivate
Programma: Maremotus 2015
Maremotus 2015 (nuova proposta per l'evento già chiamato Crossmed) vuole essere un evento di grande impatto sul territorio, una sorta di check point creativo e partecipato del processo di riconversione della città.
Prendendo come riferimento il mega evento sull'adunata delle più importanti marinerie del mondo che avviene a Brest, città gemellata con Taranto, a cadenza quadiennale.
Diox City, sarebbe la prima delle 4 opere crossmediali che illustrano il processo ovvero
- Antichità dalle epoche preistoriche (numerosi sono i ritrovamenti geologici, soprattutto nelle gravine tarantine di reperti fossili di dinosauri, fino al ritrovamento di antichi dolmen, incisioni rupestri e resti umani) fino alla Magna Grecia.
- Medioevo, dall'alto medioevo e tutte le varie influenze, bizantine, saracene, arabe, normanne, aragonesi, fino a lambire la modernità.
- Epoca Moderna, l'arrivo della rivoluzione francese e della repubblica napoleonica, l'inizio dell'epoca moderna e la trasformazione definitiva in città industriale.
- Contemporaneità, l'orlo del caos in cui attualmente si trova, nel vortice del processo di riconversione post fordista, “Diox City” appunto.
Ognuna di queste rappresentazioni crossmediali, scandirà il concept day dell'evento, dedicato ad ognuna delle varie epoche in cui Taranto è stata attraversata, correlata da microeventi a tema e workshop.
Sia per le rimanenti 3 opere che per i microeventi, il Reco Reco CrossmediaLab, inviterà altri creativi ed artisti locali a raccogliere la sfida per raccontare a se stessa e al mondo Taranto.
Suona le percussioni nel "Canzoniere Popolare Grottagliese"('98-2000) diretto dal maestro Salvatore Abatematteo, con il quale partecipa alla presentazione del libro "penzu ricordu cantu" alla presenza di Roberto De Simone e suonando a "Brest 2000" in Francia. Dal 2001 al 2003, nel "Tarantularubra Ensemble" di Anna Nacci, registra per la compilation "Pizzica la tarantula" (Blond records-2001) suonando in concerto in molte città italiane anche con Enzo Avitabile, Fabrizio Trampetti, Gabin Dabirè, Massimo Carrano, Antonello Ricci, Marcello Vento, Alessandro Coppola, Arnaldo Vacca, Giacomo Farina, Nando Citarella, Antonio Infantino, Marcello Colasurdo, partecipando anche al "Carpino folk festival 2002". Dopo questa esperienza, fonda insieme a Gianluca Milanese, Francesco Del Prete, Sandra Caiulo, Giovanni Colucci, Pierangelo Colucci ed Emanuele Licci (musicisti della "Notte della Taranta") Giuseppe Spedicato ed Andrea Presa, il gruppo "Demotika Orkestar", vincendo il "Lecce Art Festival 2004" per la sezione etnica e ospitando durante i numerosi concerti, musicisti come Claudio Prima, Redi Hasa, Vito De lorenzi, le As-surd, Ambrogio Sparagna, Guido Sodo, Raffaele Casarano, Antonio Castrignanò,Imma Iannuzzi, Nando Citarella. Nel 2004 suona anche con Alberto Dati collaborando alla realizzazione del cd " Tout les soires" Disturbance Records-2004, partecipando alla rassegna "Time Zones" a Bari e suonando in occasione della presentazione del film "Mio cognato" di A.Piva. Ha collaborato suonando dal vivo con Cantodiscanto, partecipando al "Carpino folk festival 2005" e al "Festival di Frontignan 2005 (Francia)".Suona con i "Tamburi del Vesuvio" nell'estate 2005 ("Belmonte etno-fest" e "Paleariza"). Nel 2006 suona in un progetto denominato "Taranterbury" al fianco di:Richard Sinclair, Phil Miller, Alex Maguire. Ha condiviso il palco anche con Tony Esposito, Febi Armonici, Eugenio Bennato, Mario Salvi, Gisella Di Palermo, Massimiliano Morabito, Ivan Valentini, Lao Koinè, Manigold, Mimmo Cavallo, Egidio Maggio, Marcello Ingrosso, Salvatore Costantino. Ha suonato anche per il teatro con il mimo Eugenio Ravo, con Paola Gassman nello spettacolo "Teatro dall'alba al tramonto"per la regia di Rina La Gioia , con la compagnia "Cesare Giulio Viola" nel lavoro "Il prete brigante" per la regia di Alfredo Traversa, vincendo il premio "Talìa"2006 e ricevendo dalla giuria un premio speciale per le musiche originali suonate dal vivo e nello spettacolo "Ciao Cecè..." con Cosimo Cinieri, suonando insieme alla fisarmonicista Saria Convertino per la regia di Irma Immacolata Palazzo. A Marzo 2009 ha suonato per il cd di Gianni Cellamare "Taranto, u'popele mije" Lavori in corso per il primo cd da solista con il suo gruppo SKAMUNERA.
Da circa due mesi, LoAd sta lavorando insieme alla Cart srl
al progetto FooTour, che rappresenta l'evoluzione o l'estensione del precedente progetto denominato OnYourWay. Le principali differenze tra i due progetti sono:
- Onyourway : aveva come obiettivo di realizzare un sistema di mobilità condivisa e il più possibile socializzata, ovvero offrire strumenti e servizi al fine di ottimizzare l'aggregazione di pendolari e viaggiatori su identiche tratte e su medesimi mezzi di trasporto (bici, autobus, treno, auto, ecc.).
- FooTour: invece si colloca in un dominio molto più esteso rispetto a quello della mobilità condivisa, estendo il raggio di azione ad altre attività che toccano il tempo libero ed il turismo, ma integrate perfettamente tra di loro.
E' possibile contribuire al processo di discussione partecipata di FooTour attraverso il gruppo di progettazione partecipata presente in Kublai (iniziativa rivolta alle idee e progettualità creative).
Il cuore dell'idea
FooTour è una piattaforma che permette di condividere le informazioni su “Eventi” a cui si intende partecipare; ad ogni evento è possibile associare differenti interazioni che definiamo “Proposte”.
Le Proposte si riferiscono a interazioni quali Mangiare, Dormire, Visitare, Muoversi, d'ora in poi per semplicità le definiremo “interazioni condivise”.
- Mangiare è l'interazione che permette di aggregare utenti interessati a rifocillarsi, sia essi turisti o locali, che si trovino in un raggio di distanza e orario compatibile con l'evento a cui è associato. Di seguito interazione Food.
- Dormire è l'interazione che permette di aggregare gli utenti interessati a soggiornare in una struttura ricettiva o casa privata, turisti o locali, che si trovino in un raggio di distanza e orario compatibile con l'evento a cui è associato. Di seguito interazione Host.
- Visitare è l'interazione che permette di aggregare gli utenti interessati a visionare un determinato luogo, turisti o locali, che si trovino in un raggio di distanza e orario compatibile con l'evento a cui è associato. Di seguito interazione Tour.
- Muoversi è l'interazione che permette di aggregare gli utenti interessati a dirigersi in un determinato luogo, turisti o locali, che si trovino in un raggio di distanza e orario compatibile con l'evento a cui è associato. Di seguito interazione Tour.
Origini del nome: Foo non ha un significato ben definito, è una variabile a cui è associabile qualsiasi valore, i FooCamp erano i primi raduni di pioneri informatici e hacker, che si ritrovavano per condividere informazioni, conoscenze e relazionarsi dal vivo, per cui la radice Foo vuole essere un tributo a tutti coloro che si sentono pionieri di un servizio. Tour invece è legato al tempo libero, al turismo, alla volontà di visitare e muoversi che sono altre caratteristiche su cui il servizio punta; assieme queste due parole compongono la parola footour che è pronunciabile come futur (futuro) ha una radice comune a molte lingue.
Il valore aggiunto di FooTour
E' evidente l'aumento nella società attuale di attività quali la mobilità per brevi e ricorrenti tragitti o per viaggi.
Inoltre con la diffusione di social network e strumenti di comunicazione mobile, sono aumentate esponenzialmente le interazioni di socialità e di incontro, tra persone con interessi comuni.
FooTour intende essere la piattaforma in grado di gestire tali interazioni condivise, renderle tracciabili e facilitare in maniera più strutturata tali occasioni di incontro.
Obiettivo
FooTour si prefigge di facilitare la condivisione di eventi segnalati dagli utenti e l'immissione di proposte conseguenti che generino interazioni condivise, mediante la rete sociale costituita all'interno della piattaforma.
Gli stakeholders di queste interazioni possono essere sia semplici utenti, che operatori economici di vario genere operanti nel settore della ristorazione e del turismo, oltre che Enti della Pubblica Amministrazione o aziende.
La stessa inoltre permetterà di integrare anche applicazioni di terze parti (internet e/o mobile, gps)
L a visione
Realizzare un ‘ecosistema basato su interazioni condivise, al fine di ottimizzare le risorse disponibili sul pianeta, favorendo l'utilizzo di una mobilità integrata a impatto minore o zero sull'ambiente e/o rendere gradevoli la fruizione di eventi o particolari itinerari da parte degli utenti della community, attraverso la sottomissione di Proposte rivolte ad altri elementi della community.
Inoltre è possibile gli aggiornamenti in tempo reale, attraverso il canale Twitter #footour
A-Maze è un gioco di corsa e orientamento, giocato nella città di Matera. è una corsa a coppie, durante la quale si debbono risolvere enigmi, trovare indizi, mentre si è inseguiti da misteriosi personaggi.
Chi può giocare? Tutti i ragazzi che abbiano compiuto almeno 14 anni, per chi ha un età compresa tra i 14 ed i 18 anni, sarà necessaria la presentazione di un'autorizzazione firmata dai genitori, una squadra non può essere composta da due giocatori minorenni.
Come mi devo vestire? Vestiti comodi, (tute da ginnastica, abbigliamento sportivo), scarpe adatte alla corsa (ginnastica).
A che ora e dove inizia il gioco? Quanto dura? Il ritrovo per il check-in delle squadre e la distribuzione del materiale per l'ingresso del labirinto è fissato alle ore alle ore 18 del 30 ottobre 2009, in una piazza segreta del centro. Il gioco si concluderà alle 23 della stessa notte.
Perchè mi viene chiesto il numero di cellulare? Il cellulare sarà utilizzato solamente durante lo svolgimento del gioco, per ricevere aggiornamenti in tempo reale o enigmi speciali da risolvere, inoltre, in caso di cambi di programma sarà utilizzato per inviare aggiornamenti agli iscritti.
Sì, ma quanto dovrò correre? A|Maze è un gioco a tempo, quindi chi corre più velocemente ed è più rapido nello svolgere le prove, risulterà vincitore. L'area di gioco è stata comunque definita per permettere a chiunque, anche senza allenamento, di giungere alla fine del traguardo. Ogni check-point, inoltre sarà fornito di aree-relax e generi di ristoro.
Che prove dovrò svolgere?E chi sono i personaggi che mi inseguono? Adesso non è che vi possiamo dire tutto...
Se non gioco posso partecipare in qualche modo all'esperienza? Certo, i check-point sono stati studiati per permettere a chi non gioca di vedere Matera sotto un profilo differente, con installazioni artistiche interattive a disposizione di tutti.
Chi vince e cosa vince?Vince il primo team che riesce a giungere al traguardo dopo aver superato tutte le prove, il premio è rigorosamente segreto ed è contenuto in una grossa scatola rossa.
Mi sono sbagliato ad inserire dei dati nel format di iscrizione, come faccio? Puoi sempre accedere alla pagina dei tuoi dati inserendo il codice della tua squadra e la password che ti è stata comunicata all'indirizzo che hai fornito al momento dell'iscrizione, via mail.
Una volta effettuata l'iscrizione via web posso partecipare? Sì, ricordati semplicemente di arrivare nel luogo di ritrovo all'ora stabilita e di portare un documento d'identità, se sei maggiorenne, o l'autorizzazione dei tuoi genitori, nel caso tu sia minorenne.
Storia
I primi problemi sono emersi subito dopo il suo lancio: a|maze, una tecnologia innovativa di controllo e gestione delle infrastrutture urbane creata dalla Daedalus Corporation sembra essere impazzita. Ciò che doveva rendere la vita cittadina più semplice si sta trasformando in un incubo. Minox, intelligenza artificiale del sistema, è sfuggito a tutti i controlli ed ora la città è in balia del suo regime totalitario.
La Daedalus nega ogni sua responsabilità al riguardo. Le menti che hanno partorito il sistema potrebbero isolare Minox dal server centrale usando i loro codici di disattivazione, ma sono inermi di fronte al suo sistema di difesa.
Solo un incursore capace di orientarsi in un vero labirinto di corruzione e potere potrà recuperare i codici, sovvertire il dominio di Minox e riportare la città alla normalità.
Nell'anno europeo della creatività sono fitti gli appuntamenti riservati alla creatività e alle imprese creative, quasi un controcanto alla crisi economica del sistema capitalistico, che spinge i precari di tutto il mondo a forme creative di interazione per affrontare il futuro sempre più incerto.
La prima è TESICAMP: un barcamp per neolaureati o laureandi che stiano lavorando ad una tesi sull’innovazione digitale. L’iniziativa è sponsorizzata da Forum Net Economy, consorzio tra Camera di Commercio, Provincia di Milano e Comune di Milano, e si svolgerà il giorno 9 ottobre 2009, nell’ambito della Settimana dell’Innovazione, a Milano, presso Palazzo Affari dei Giureconsulti. Operativamente, si tradurrà in un incontro tra laureati, laureandi e mondo del lavoro, partendo dal rovesciamento dell’aula classica: gli studenti presentano e tutti gli altri commentano.
Per partecipare, gli interessati devono compilare il form di iscrizione; stessa cosa per chi intenda partecipare come pubblico.
Nella migliore tradizione dei barcamp, ogni iscritto avrà a disposizione 15 minuti per la presentazione della sua tesi. Ci sarà anche una sessione plenaria con esponenti dell’industria, dell’università e delle istituzioni, ma rovesciata, anche questa: si terrà infatti a fine giornata, in modo da poter discutere anche di ciò che si è visto durante le presentazioni.
La seconda occasione è un po’ più paludata ma anche più polposa: è un BANDO della Provincia di Roma, con il sostegno della Camera di Commercio, per accedere al fondo per la creatività. Obiettivo è incentivare lo sviluppo del segmento economico nel settore creativo, favorendo la nascita di nuove imprese attraverso finanziamenti per investimenti e spese infrastrutturali. I progetti vincenti avranno diritto ad un contributo di 300.000,00 euro in conto capitale, finalizzato a sostenere la creazione e l’avvio di micro, piccole e medie imprese ad alto contenuto creativo ed innovativo, oppure a sostenere iniziative progettuali ad alto contenuto creativo ed innovativo di micro, piccole e medie imprese già costituite. In questa pagina è possibile scaricare il testo integrale del bando e le quattro sezioni che compongono lo schema di domanda che dovrà essere presentato.
Il Bando scade il 6 Novembre 2009.
- Nei prossimi giorni Matera sarà protagonista di diversi appuntamenti legati alla cultura, alla multimedialità e alla creatività.
- Dal 24 al 27 settembre il Woman Fiction Festival, "congresso internazionale per scrittori, laboratori, master class e seminari di approfondimento sull''editoria, appuntamenti con agenti ed editor internazionali, happy hour, concerti, reading, presentazioni di libri e premiazioni letterarie".
- Dal 26 settembre al 4 ottobre, si terrà sempre a Matera Fatevi i corti vostri.
"luogo di sperimentazione produttiva, per divulgare l’audiovisivo come forma espressiva efficace e attuale in grado di sviluppare i linguaggi artistici e dei nuovi media attraverso l’impiego delle nuove tecnologie digitali. L’audiovisivo amatoriale e autoprodotto rappresenta una visione originale del linguaggio cinematografico, un approccio diverso, una palestra di innovazione e di creatività".
-Il 30 ottobre si terrà Progetto in un giorno : nell’ambito degli Open Days, 29-30-31 ottobre. In collaborazione con la Regione Basilicata; l'intero programma è visibile quì. Cosa è il progetto in un giorno?
Progetto in un giorno è una versione condensata del percorso progettuale di Kublai. Serve a scrivere un documento di progetto solido e convincente in una giornata di lavoro, a partire da un’idea. L’esperienza ci insegna che un documento ben fatto è uno strumento potente per i creativi: grazie ad esso diventa più semplice comunicare in modo credibile con possibili alleati e finanziatori.
Progetto in un giorno segue lo schema della Guida del progettista di Kublai, che sarà utile avere presente quando partecipi. Funziona così: si svolge in una stanza con diversi tavoli di lavoro, presidiati da coach di Kublai e progettisti esperti della community. Cambiando tavolo, cambieremo anche fase del lavoro; in ciascuna fase sarai assistito da almeno un esperto messo a disposizione da Kublai. Le fasi sono:
il cuore dell’idea. Cosa vuoi fare? Quali sono le attività?
il gruppo di lavoro. Cosa sai fare? Quali competenze porti al tuo progetto? Hai bisogno di competenze di altri per realizzarlo?
il piano economico-finanziario. Quali e quante risorse ti servono? Dove pensi di trovarle?
la presentazione. Ok, hai le idee chiare. Ma sei sicuro di riuscire a spiegare il tuo progetto in modo efficace ad altri, per esempio a un possibile finanziatore?
A ogni passo scriverai in breve le tue risposte, e alla fine della giornata avrai un documento di progetto! Magari un po’ da ripulire, ma con tutto il necessario. Visto che molti progetti prevedono la scrittura di software, probabilmente ci porteremo anche un programmatore. Gli equipaggi di progetto in un giorno vengono annunciati volta per volta. .
Torno a scrivere sul blog dopo un paio di mesi di stasi, l'occasione me la dà un'interessante discussione nel Forum di Kublai, relativo a un topic riguardante le possibilità di plagio di un 'idea creativa.
Non mi intendo di legge e tanto meno di tutela legale delle idee, innovazioni, brevetti e copyright, ma i miei 2 cents alla discussione provo a darli ugualmente; perchè porto la questione su un piano non strettamente legale ma "laterale".
1) Generalmente quando si parla di brevetti soprattutto e copyright, si ha una visione romantica della faccenda, immaginando il sig. Rossi che va a registrare un brevetto. In realtà ormai la stragrande maggioranza dei brevetti, appartiene a poche multinazionali (la Siemens da sola realizza 50 mila brevetti all'anno), a enti e fondazioni di ricerca (anche queste spesso riconducibili a multinazionali) e in minima parte a privati singoli, ormai quasi esclusivamente confinati nel copyright artistico più che nei brevetti.
2)Invenzione di prodotto e Innovazione di processo
Entrambi sono soggetti a brevettabilità, ma se l'innovazione di processo è generalmente un'ottimizzazione di un servizio ottenuto in maniera modulare e sequenziale, intervenendo in alcune fasi per ridurre costi, aumentare la velocità o migliorare il servizio, può incidere poco o molto nella riorganizzazione degli asset (esempio il Toyotismo) ed a volte la primogenitura diventa più morale che effettiva, la Toyota ha guadagnato soprattutto in prestigio ed in efficienza essendo stata la prima a introdurre un modo nuovo di produrre, pur essendo poi copiata da migliaia di altre aziende.
L' invenzione/innovazione di prodotto (esempio microprocessore, motore a scoppio, nylon) può incidere profondamente negli asset, nei modi di produrre e distribuire lo stesso, avviare nuovi settori e relativo indotto, per cui è strategico.
Inoltre l'invenzione/innovazione di prodotto (o servizio) ha in genere un ciclo di vita lungo di alcuni anni, se non decenni prima che si inventi un prodotto che lo sostituisca in meglio, l'innovazione di processo è in genere l'equivalente del beta nella telematica in cui costamente avviene e si ricerca l'ottimizzazione.
3) Nell'invenzione/innovazione di prodotto/servizio per queste ragioni, elevata rendita e profittabilità nel tempo, incisione a scala globale in asset, modelli distributivi, non c'è molta partita possiamo avere 3 scenari :
- Multinazionale vs Multinazionale : che si contendono a fior di milioni la paterntià di un'invenzione strategica.
- Multinazionale vs Inventore: la multinazionale fa coercizione contro il singolo inventore, offrendo prima di comprare la stessa, in caso di rifiuto agendo per vie legali, per acquisire quell'invenzione o in alcuni casi eliminarla dal mercato (come avvenne nella contesa Edison vs Tesla ad esempio).
- Inventore vs Inventore: si avvia una schermaglia legale che permetterà a chi ha maggiori mezzi e volontà di affrontarla di entrare in conflitto con un eventuale Multinazionale e riavviare il processo di cui sopra.
4) Nelle innovazioni di processo soprattutto nell'ITC, il modello di business che si sta imponendo è :
sviluppo in segreto il codice > apro i test a una o più community > rendo libero il codice e divento coordinatore di servizio o mi specializzo nei servizi > favorisco la creazione di una community di sviluppatori, dove ognuno possa apportare modifiche e ottimizzazione, oltre che addons personalizzate > mi specializzo in customizzazioni Enterprise e progetti per Enti, Aziende.
Tutta questa "pappardella" per arrivare a stringere le fila del discorso concludendo che:
- Nelle innovazioni di processo specie nell' ITC più che di brevetto o di copyright, quello che interessa è la "libertà" di poter portare avanti lo sviluppo di una propria idea-progetto originale, indipendentemente dall'ingerenza di una multinazionale che volesse arrogare a se il diritto di farlo e di primogenitura.
In genere chi ha molti soldi come le multinazionali persegue il modello brevetto-copyright, perchè ha i mezzi sia legali che di sviluppo per imporre la primogenitura su un'idea;
Piccole start up invece hanno un 'altra finalità, non avendo i mezzi per lo sviluppo e i mezzi per affrontare le eventuali cause per imporre improbabili a volte primogeniture di non si sa bene cosa, preferiscono aprirsi, e specializzarsi in "pezzettini" di addons di servizio, creare community di sviluppo aperte e andare avanti, preoccupandosi di "marcare temporalmente" l'idea (ben vengano SafeCreativity, la versione telematica del principio di autoinvio a se stessi della raccomandata col demo musicale auto-prodotto) non per impedire ad altri competitors di sviluppare, ma con un atteggiamento più difensivo e di basso profilo, ovvero
fallo anche tu, ma non impedirmi di farlo....
In questa direzione si stanno muovendo le migliaia di start up ad esempio che ogni giorno vengono recensite su Techcrunch o Killerstartups