5 gen 2011

- 76 "Emergenza Rifiuti" che arriva a Taranto.

04/12/2010





(clicca sul countdown per andare al primo post da cui è scaturito)





L'ambiente in cui si muove LoAd, è fatto di relazioni collaborative, processi socio-economici che emergono e che  si autorganizzano, generando soluzioni a volte sperimentali, pioneristiche e talvolta anche innovative, come quelle che seguo nell'ambito di Kublai e del Peeripato, che sono in prima linea con me a seguire soprattutto come possano attivarsi processi sociali ed economici, in una realtà martoriata dalla disoccupazione, dal precariato e da studenti che si troveranno a breve a una di queste due scelte con molta probabilità, aggravate dal dissesto economico ed ambientale.
Nelle tematiche ambientali ed in particolare in quest'ultima legata "all'emergenza rifiuti" dalla Campania, che guarda caso riguarderà 3 discariche del territorio di Taranto, nell'operazione Solidarietà verso la Campania lanciata dalla Regione Puglia; Nel sito di Solidarietà verso la Campania, ci sono dati e atti sicuramente non sufficienti, parametri di misurazioni, metodi di rilevamento, che non possono essere sottovalutati, specie in ragione di categorie di rifiuti speciali che necessitano la massima attenzione e meticolosità di controlli.

Diverse istanze di cittadini differenti che sono solo la punta di un iceberg di insoddisfazione nei confronti sia degli amministratori della Pubblica Amministrazione a vari livelli, che di un modello e concezione di sviluppo economico, fatto per agevolare gli interessi di poche lobby imprenditoriali e finanziarie, a scapito delle risorse comuni, che in realtà sono ad uso e consumo delle stesse.
Lo stesso ha determinato e sta facendo del territorio, la cloaca d'Europa, per cui è necessario non solo arginare e fermare questi modelli che incidono negativamente sulla comunità, ma la stessa deve iniziare a riprogettare nuovi modelli e forme di sviluppo, che vadano in un' altra direzione,  fatta di capacità di autoprodurre sia beni materiali e che immateriali (servizi), i quali spontaneamente  si associano, creando reti di valore, paritarie, non gerarchiche e mutualistiche; attente nei confronti dell'ambiente e delle risorse comuni o che dovrebbero essere considerate tali.



Questo è il Comunicato Stampa della Conferenza dei Servizi avvenuta oggi.

Cittadini di Taranto e Provincia in mobilitazione
4 gennaio 2011

La mobilitazione di lunedi 3 gennaio 2011 davanti ai cancelli della discarica Italcave di Statte ha rappresentato un importante momento di partecipazione attiva da parte di numerosi cittadini.

Il blocco per cinque ore consecutive dei Tir provenienti dalla Campania è stato un atto concreto per dire NO alla gestione dei rifiuti mediante discariche, per denunciare controlli approssimativi sulla qualità dei rifiuti che giungono nelle discariche esistenti sul nostro territorio, per contrastare il loro ampliamento e per l’effettuazione di idonei carotaggi all’interno delle discariche.

Il presidio, oltre ad aver consegnato una prima importante vittoria ai manifestanti, è stato anche l’occasione per avanzare una immediata richiesta: il trasferimento del ‘tavolo tecnico’ sull’operazione ‘solidarietà Campania’ dalla sede di Bari alla sede di Taranto con discussione della stessa in presenza di una delegazione di cittadini. La richiesta è stata avanzata in Regione per intermediazione di un parlamentare presente al presidio che, dopo accordi verbali intercorsi con assessori, alla presenza di cittadini e giornalisti, ha confermato l’accoglimento della richiesta.

Oggi, 4 gennaio 2011, questa richiesta è stata disattesa. Nostro malgrado siamo costretti a confermare la nostra diffidenza nei confronti delle Istituzioni poiché la presenza di una delegazione di cittadini in sede di discussione non è stata ammessa.

Di fronte ad una pretestuosa giustificazione che chiama in causa le ‘ragioni di Stato’ non possiamo che mostrare sconcerto poiché, mentre democraticamente i cittadini sono stati disponibili al dialogo e largamente propositivi, come dimostrato nel corso della conferenza pubblica che ha preceduto il ‘tavolo tecnico’, in maniera non altrettanto democratica sono stati invece esclusi da un tavolo di confronto ufficiale. Pertanto, rigettiamo l’invito di una nostra partecipazione solo a conclusione della discussione svoltasi a ‘porte chiuse’ ritenendolo non pertinente, irrispettoso e strumentale al fine di avallare posizioni già concordate in nostra assenza.

Ancora una volta i rappresentanti istituzionali hanno perso un’occasione: acquisire credibilità e fiducia di fronte alla cittadinanza. Avremmo voluto sbagliarci ma grazie alla nostra determinazione è emerso un grave dato di fatto: non esiste alcuna volontà di includere ufficialmente i cittadini nei processi decisionali che riguardano la sicurezza pubblica.

Ne prendiamo atto ed aggiungiamo che non ci fermeremo.

Consapevoli che si tratta di una lunga battaglia, invitiamo, ogni cittadino a contribuire alla tutela dei nostri diritti, della nostra salute e del nostro territorio partecipando alla prossima Assemblea che si terrà in via Arco Paisiello G18, domenica 9 gennaio alle ore 17.00, in città vecchia a Taranto.


Cittadini di Taranto e Provincia in mobilitazione


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